Nocera Inferiore: presentazione progetto “HERMES..LA” per pazienti con SLA
Giovedì 30 giugno 2016 , presso la U.O. Integrazione Sociosanitaria del Distretto Sociosanitario 60 di Nocera Inferiore, si è svolto un interessante incontro informativo e di presentazione del Progetto “HERMES..LA”. Un progetto sperimentale che utilizza l’approccio metodologico innovativo dalla Medicina Basata sulla Narrazione (NBM – Narrative Based Medicine). L’iniziativa è rivolta a pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrifica (SLA), ai care giver ed ai loro familiari, in carico alle Cure Domiciliari di terzo livello del DSB 60. Il Progetto vede il coinvolgimento scientifico ed operativo dell’ASL Salerno, attraverso l’U.O Integrazione Sociosanitaria del DSB 60, e l’Università Federico II di Napoli, attraverso il Dipartimento di Sanità Pubblica. L’importante partnership è stata formalizzata mediante uno Protocollo d’Intesa ad hoc stipulato tra le citate istituzioni in data 20/03/2016 sulla base della Deliberazione del Commissario Straordinario ASL Salerno n. 172 del 27/11/2015. All’incontro erano presenti i Coordinatori Scientifici del Progetto Dr Francesco Panza – Dirigente Responsabile U.O. Integrazione Sociosanitaria del DSB 60 dell’ASL Salerno e il Prof. Umberto Giani – Ordinario in Statistica Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’A.O.U. Federico II di Napoli. Erano, inoltre presenti: il Dr Gianluigi Ferrigno – Direttore Responsabile del DSB 60, Il Dr Vincenzo Tramontano – Dirigente Medico, il Dr Giuseppe Vairo – Direttore Sanitario Magaldi Life, la D.ssa M.R. Padovano –Coordinatrice Psicologi Magaldi Life, la D.ssa Costagliola Valeria – Coordinatrice infermieristica Magaldi Life, la D.ssa Marina De Lisa – Medico Prescrittore pazienti SLA, il Dr Rocco Ciancio – MMG, D.ssa Anna Tartaglia – Assistente Sociale della U.O. Integrazione Sociosanitaria del DSB 60, la D.ssa Maria Rita Cuccurullo – Assistente Sociale della U.O. Integrazione Sociosanitaria del DSB 60. Il Dr Antonino Sorrentino – Assistente Sociale della U.O. Cure domiciliari del DSB 60. Il Progetto prosegue il percorso già intrapreso dall’ASL Salerno con il Corso di Formazione Aziendale sulla NBM svoltosi il 23 e 24 aprile 2015 che, sotto la Responsabilità Scientifica de Dr F. Panza, registrò la prestigiosa partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Università di Catanzaro, dell’Università Federico II di Napoli, dell’ASL di Firenze, e dell’ASL Umbria 2. Le finalità del Progetto, così come dimostrato dalle evidenze scientifiche internazionali, sono quelle di garantire ai pazienti affetti da SLA, ai loro familiari e alla stessa ASL: una migliore appropriatezza diagnostico-terapeutica, una riduzione della spesa sanitaria e sociosanitaria, un miglioramento del rapporto medico-paziente, dei livelli di compliance e in un’ottica di umanizzazione delle cure il miglioramento della qualità della vita delle persone che soffrono di tale grave patologia.
Dr Francesco Panza – Coordinatore Progetto ASL Salerno/DSB 60