Fisco, Equitalia, app e nuovo portale Equiclick e Sito Responsive, sportelli digitali

Primo giorno di vita per Equiclick, l’app di Equitalia che da oggi è disponibile sugli store di Android, Apple e Microsoft. Un nuovo strumento digitale che esordisce insieme al portale web del Gruppo e che si inserisce nel progetto più ampio voluto dall’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini per rendere più diretto il rapporto con i cittadini, migliorare le procedure e offrire servizi più semplici e moderni.  Equiclick. Sviluppata per smartphone e tablet, consente di avere sempre sotto controllo la propria situazione, pagare cartelle e avvisi, sospendere la riscossione e individuare lo sportello più vicino. Inoltre è possibile ottenere con pochissimi touch la rateizzazione del proprio debito, ma soltanto per importi non superiori a 50mila euro. È come avere i servizi del classico sportello di Equitalia in tasca, utile anche per risolvere e superare criticità di carattere informativo, ad iniziare dagli strumenti di autotutela che le norme prevedono per il contribuente e che spesso sono poco noti. Equiclick è composta da due ‘aree’, la prima – open e senza password – non richiede credenziali per accedervi e, con la funzione “paga online”, ti permette di saldare cartelle e avvisi utilizzando carta di credito o prepagata. Così come, in “trova lo sportello”, si può individuare rapidamente l’ufficio di Equitalia più vicino, anche con gli orari di apertura al pubblico. Area riservata. Utilizzando le credenziali personali (codice fiscale, password e pin forniti dall’Agenzia delle entrale) si entra nell’area riservata e si può verificare in tempo reale la propria situazione relativa a cartelle e avvisi di pagamento. Qui è consentito, in modo semplice e veloce, di selezionare dalla lista dei propri documenti quelli che si vogliono pagare, generare il codice del bollettino Rav con l’importo aggiornato e saldare il debito. Sempre all’interno dell’area riservata è possibile consultare la lista dei documenti rateizzabili e selezionarli, ottenere la rateizzazione e, se si vuole, cominciare subito a pagare, anche memorizzando le scadenze delle rate sul calendario dello smartphone o del tablet. Se si ritiene di non dover pagare gli importi richiesti, si ha la possibilità di inviare la domanda per sospendere la riscossione in attesa delle verifiche dell’ente creditore, con gli strumenti previsti dalle norme. Per aiutare gli utenti nell’utilizzo di Equiclick è disponibile sul canale YouTube di Equitalia il video-tutorial per illustrare le funzioni e i servizi dell’app. Equitalia diventa ancora di più digitale e, insieme alla app, esordisce con un vero e proprio portale che è responsive, facile da usare anche per il mobile. Design rinnovato e in versione per smartphone e tablet, segue le linee guida per i siti delle pubbliche amministrazioni dettate da Agid (Agenzia per l’Italia digitale), il portale è strutturato per rendere intuitiva la navigazione, trovare la soluzione “a colpo d’occhio” e non fare mai perdere l’utente. Un sito multimediale grazie a infografiche e video per essere sempre aggiornati, ma soprattutto con servizi in primo piano – suddivisi per profili (cittadini, imprese, associazioni e ordini, enti creditori) – che in questi mesi sono stati implementati per andare incontro alle esigenze dei contribuenti. Sul sito è possibile verificare in tempo reale la propria situazione, la presenza di provvedimenti o procedure (sgravi, fermi, ipoteche, ecc.), pagare i debiti e sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge. Anche qui è attivo il nuovo servizio che consente di ottenere direttamente online la rateizzazione dei debiti fino a 50 mila euro. Oltre a “trova sportello”, c’è anche la possibilità di inviare una email al servizio contribuenti per dialogare con gli uffici. Grazie al progetto di digitalizzazione sempre più intenso e con l’implementazione di servizi web, il sito di Equitalia ha visto un sorprendente trend di crescita di utenti, passati in un anno da 1,5 milioni della prima parte del 2015, ai 2,9 milioni del primo semestre 2016. Più che raddoppiato il numero delle pagine visitate, passate da 15 milioni del primo semestre 2015, a 31,5 milioni del 30 giugno scorso.