Ariano Irpino: Sappe, aggredito agente in carcere da detenuto campano
Permane alta la tensione nelle carceri della Campania.“Una situazione allucinante, tanto più grave se si considera che questa è l’ennesima aggressione che avviene in un carcere della Campania”, commenta Emilio Fattorello, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria. “Ieri verso le 14, un detenuto 35enne di origini napoletane ristretto presso la IX sezione del nuovo Padiglione a circuito aperto, ha improvvisamente e violentemente aggredito il poliziotto penitenziario di servizio. L’uomo è stato trasferito presso il Reparto isolamento, è andato in escandescenza arrivando a sfasciare persino la cella dov’è era stato messo. Solo grazie alla professionalità e zelo da parte del personale di Polizia Penitenziaria si è riuscito a riportare alla calma Il detenuto, che è stato trasportato presso il locale nosocomio per le ferite procuratosi nella stanza detentiva. Rientrato dall’ospedale è tuttora sorvegliato a vista dal personale di Polizia Penitenziaria. Il SAPPe, nel denunciare ancora una volta una aggressione ai danni del personale della Polizia Penitenziaria, esprime solidarietà al collega ferito e gli augura una veloce guarigione e ritorno in servizio”, conclude il leader campano del SAPPE. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sollecita Ministro e Capo DAP a intervenire,: “Quella di Ariano Irpino è l’ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di un poliziotto penitenziario, al quale va la nostra solidarietà. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante, nonostante si sprechino dichiarazioni tranquillanti sul superamento dell’emergenza penitenziaria: la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. E da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali, gli episodi di violenza contro i poliziotti sono aumentati. Eppure, è solamente grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il ringraziamento del SAPPE per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria della Campania”.