Mercato San Severino: “Cena in bianco”, si bissa successo 2015
Anna Maria Noia
È uno dei flash mob (manifestazioni collettive, di piazza) più ricercati, in e cool (alla moda, trendy “fashion”) e in voga della calda estate 2016: si ripete, dopo il successo riscosso dall’iniziativa lo scorso ottobre 2015, l’esperienza piacevolissima della “Cena in bianco”. Una kermesse simpatica e originale per aggregarsi e socializzare in modo e maniera alternativa. Stavolta l’evento gratuito, creato (come pure nell’autunno 2015) da Grazia Aliberti con i suoi collaboratori e le collaboratrici verrà vissuto domenica 10 luglio alle 21 in piazza Ettore Imperio a Mercato S. Severino. Gli eventuali partecipanti (si è convinti di bissare le adesioni ottenute e riscontrate nel corso del primo appuntamento con questo happening, ovvero circa 300 persone) dovranno ritrovarsi in piazza già dalle 19. È gradita, anzi richiesta la puntualità. Si tratta di una peculiare manifestazione sorta in Francia, che consiste nel condividere cibo e relazioni sociali rigorosamente vestiti di bianco e con tovaglie, nastri e candele o adornamenti candidi. Parola d’ordine: total white. Coloro che si siano iscritti – per motivi logistici sono stati fissati, preventivamente, termini e modalità di prenotazione – porteranno le cibarie dall’esterno per consumarle insieme. Non si tratta di un buffet o di scambi di leccornie, ma ovviamente si potrà offrire al vicino di tavolo del cibo e nel contempo dialogare (è lo scopo precipuo degli organizzatori). I bambini verranno solo intrattenuti dagli animatori (ceneranno però coi genitori), mentre vi sarà un apposito tavolo dell’Amdos (sodalizio retto dalla dinamica Serafina Del Regno) che, per la modica cifra di 20 euro a persona, farà parte della cena e i cui proventi andranno per l’associazione. Si pensa a un nastrino rosa (emblema del tumore al seno) per distinguersi dagli altri partecipanti. Finora sono cinquanta le persone sensibilizzate dal sodalizio che presenzieranno alla ricca manifestazione. Se ne attendono altre. L’associazione “sanitaria” e salutistica Amdos (Associazione meridionale donne operate al seno, che si occupa di diversi ed importanti eventi di prevenzione) – non è l’unica realtà presente alla manifestazione gastronomica-aggregativa: Grazia Aliberti, Sonia Lombardo e Pierfrancesco Covucci – ovvero i responsabili della cena in bianco – attuano il progetto all’insegna della convivialità. I numerosi tavoli di partecipanti, che recano con sé le vettovaglie da fuori o da casa, lo testimoniano, lo attestano.Tra le altre associazioni che prenderanno parte all’happening: “Gatto” di Curteri, “Il castello” di Pandola, “Crescere insieme” (asilo nido) al capoluogo. Sarà presente la realtà salernitana “Noi donne soprattutto” – impegnata sempre nel campo della prevenzione del tumore al seno.“Le associazioni che hanno aderito – dichiarano i responsabili – hanno colto l’occasione per mostrarsi in questa vera e propria vetrina di divertimento e relax”. Apposite musiche, tra il soft vintage e le attuali sonorità o sound, contribuiranno ad allietare – ulteriormente – il clima di per sé già gioioso dell’avvenimento. La cui formula è simile a quella della scorsa edizione. Patrocinio morale del Comune – verrà poi ringraziato ufficialmente il sindaco – e tanta disponibilità ed appoggio da parte delle altre istituzioni locali. Molti iscritti provengono da fuori regione, e come sempre non vi saranno solo Sanseverinesi. Anche per quanto concerne gli altri responsabili aderenti alla “White unconventional dinner” – questa la denominazione della iniziativa, nata a Parigi più di 25 anni fa – potrebbe venire la referente per la “Cena in bianco” Campania, Rosa Robustelli di Sarno (associazione “Tabik”). La referente per l’Italia è invece la torinese Antonella Bentivoglio D’Afflitto. Tutto pronto, dunque, per la serata… in bianco. Nel segno – il che non guasta mai – della solidarietà e anche dell’associazionismo.