Ariano Irpino: violenta aggressione ad un agente in carcere

Ennesima aggressione, ai danni del personale di Polizia Penitenziaria della C.C. Ariano Irpino. La denuncia è del SAPPE, per voce del Segretario regionale della Campania Emilio Fattorello.“Ieri sera, un detenuto di origine napoletana di 22 anni, già noto per simili atteggiamenti e ristretto nel Reparto infermeria, ha chiesto di poter essere visitato dal medico. Nel momento in cui il poliziotto penitenziario ha aperto la cella per farlo accedere nell’ambulatorio, il detenuto si è scagliato violentemente contro l’Agente della sezione con una sbarra di ferro ricavata dal letto, sbattendolo contro il muro. Il Poliziotto penitenziario, grazie alla sua grande professionalità lo ha bloccato e evitato il peggio ma il detenuto ha continuato nel suo intento di aggressione afferrando il collega al collo e strappandogli la camicia. Solo grazie al tempestivo Intervento di altro personale in servizio ha evitato che la situazione potesse degenere e ristabilito l’ordine. Il collega è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti e cure e dichiarato guaribile in giorni sette con la prescrizione di indossare il collare. A lui va la nostra solidarietà, ma la situazione è allarmante”. Donato CAPECE, segretario generale del SAPPE, sollecita Ministro e Capo DAP a intervenire,: “Quella di Ariano Irpino è l’ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di un poliziotto penitenziario, al quale va la nostra solidarietà. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante, nonostante si sprechino dichiarazioni tranquillanti sul superamento dell’emergenza penitenziaria: la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. La tensione tra le sbarre delle celle resta palpabile. E’ solo grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il ringraziamento del SAPPE per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria della Campania”.