Regione Campania: Fondo Sociale Europeo, via corsi formazione tecnica superiore
La Regione Campania, nell’ambito della Programmazione Fondo Sociale Europeo 2014- 2020, promuove con 6,5 milioni di euro la qualificazione dell’offerta formazione tecnica e professionale attraverso gli IFTS (corsi di istruzione e formazione tecnica superiore). La formazione professionale, sottolinea l’Assessore Marciani, rrappresenta il punto di incontro, nonché il collante tra il sistema di istruzione e il sistema economico locale, costituendo un sostegno importante per le filiere produttive esistenti su tutto il territorio regionale. In particolare, per ampliare la qualità della formazione professionale, la Regione prevede il finanziamento di linee di intervento per gli IFTS nelle seguenti filiere: ICT,AEROSPAZIO, MARE, SISTEMA MODA, TURISMO E BENI CULTURALI, AGROALIMENTARE L’Avviso, pubblicato sul BURC del 14 luglio da un lato mira a creare un legame importante tra le attività economiche, il territorio e il sistema della formazione, dall’altro permette di formare figure professionali, giovani, altamente qualificate, in grado di rispondere ai bisogni provenienti dal tessuto produttivo locale, attraverso l’integrazione tra formazione, impresa e università.I progetti devono essere co-progettati, presentati e realizzati da un insieme di soggetti appartenenti ai sistemi dell’istruzione, della formazione professionale, dell’università e del sistema produttivo Ai percorsi potranno accedere giovani e adulti, non occupati o occupati in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. La partecipazione ai corsi IFTS è completamente gratuita. I corsi durano 800 ore, comprensive di stage, in Italia o all’estero, la cui durata deve coprire almeno il 40% delle ore di corso. Al termine del percorso IFTS, viene rilasciato un ‘Certificato di specializzazione tecnica superiore’ valido su tutto il territorio nazionale con l’indicazione dei crediti formativi acquisiti spendibili da coloro che volessero continuare gli studi. I crediti formativi sono riconosciuti sia dall’Università, per continuare gli studi universitari, che dalle Regioni se lo studente vuole conseguire qualifiche professionali di II livello