Salerno: Cisl, rotto silenzio governativo su condizione anziani
Dopo la grande manifestazione del 19 maggio a Piazza del Popolo a Roma che ha visto mobilitati i pensionati italiani, tra cui 2600 pensionati della FNP- CISL della Campania , si è finalmente rotto il silenzio assordante sulla condizione degli anziani che perdurava da anni. Il Governo è stato costretto ad attivare un tavolo politico con CGIL- CISL – UIL e dei tavoli tematici per problemi specifici, tra cui uno dedicato alla Previdenza per i pensionandi e per i già pensionati, ai quali con la CISL , partecipa anche la FNP. Negli incontri sviluppati in queste settimane per i pensionati l’analisi e il confronto ha riguardato, il completamento della parificazione della No tax area e l’equiparazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente con quelle da pensioni; la somma aggiuntiva concessa ai pensionati con almeno 64 anni di età con redditi bassi (così detta quattordicesima); la rivalutazione (perequazione) dei trattamenti pensionistici in essere. Il sindacato ha espresso l’orientamento che nella ricerca di una soluzione sia individuata la strada per contribuire a rafforzare l’equità sociale, raggiungendo una platea la più ampia possibile di beneficiari. In previsione della legge di stabilità è stato dato anche mandato all’ISTAT di approfondire un aggiornamento del paniere dei beni presi a riferimento per la perequazione delle pensioni. Il sottosegretario Nannicini, che presiede gli incontri, si è espresso favorevolmente sulla possibilità di un ritorno al vecchio sistema delle rivalutazioni delle pensioni in essere, secondo il meccanismo previsto dell’art. 69 della legge 388/2000 (legge Prodi), che prevede che le diverse percentuali, decrescenti di perequazione al costo della vita siano applicate per scaglione e non a in base all’importo (legge Letta). Il Governo ha accettato la richiesta di fare finalmente chiarezza tra previdenza e assistenza ed è stato costituito un gruppo di lavoro che analizzerà la materia e appronterà proposte. L’Esecutivo Nazionale ha valutato, con soddisfazione, l’andamento degli incontri, esprimendo pieno sostegno alla CISL e alla FNP per la continuazione della trattativa, che ora dovrà affrontare il tema delicato della compatibilità di spesa, che comporterà la individuazione di priorità , tra le quali il Comitato Esecutivo ha indicato la difesa del reddito. L’Esecutivo Nazionale ha inoltre preso atto del lavoro che la commissione FNP sta svolgendo per approntare un progetto di rilancio dei servizi, lavoro che sarà ultimato entro la fine del mese di luglio. Nel gruppo di lavoro la FNP della Campania ha presentato una propria proposta articolata. Nella discussione è emersa la preoccupazione che nella CISL ci si incammina verso un semplice lavoro di manutenzione ordinaria, che non risolverebbe le criticità da tempo denunciata dalla FNP. Per il Comitato Esecutivo non si tratta di fare qualche piccola sperimentazione o qualche ritocco, ma di andare alla radice del problema, che vede ormai gli Enti sempre più burocratici, chiusi in se stessi, e protesi a lavorare avendo al centro dell’impegno la loro condizione, più che quella dei lavoratori e dei pensionati, vanificando così il disegno di un vero Sistema Servizi CISL. Per la FNP il centro della riforma dovrà essere prioritariamente una governance politica strutturata e unica che lasci agli Enti la sola gestione tecnica e lo snellimento delle Strutture Nazionali, con un’adeguata autonomia e flessibilità alle Strutture Territoriali per meglio rispondere alle situazioni di concorrenza in atto nelle varie realtà. Il Comitato Esecutivo ha preso atto con soddisfazione della proposta, da parte della Segreteria Nazionale, della convocazione del Comitato Esecutivo per la metà di settembre in cui sarà dibattuta la proposta della commissione e alla quale sarà invitato il Segretario Generale Cisl Anna Maria Furlan.
La Segreteria FNP – CISL Campania