Lourdes: crisi economica…ma non di fede!

dall’inviato il Direttore Rita Occidente Lupo

Tempo d’estate e di vacanze: ognuno sceglie il luogo ed il periodo; a seconda delle proprie esigenze…anche economiche giacchè la crisi si respira ovunque! Il turismo religioso affanna, ma regge ancora in luoghi bombardati di flussi in ogni tempo. Lourdes, meta mariana per antonomasia, da fine Ottocento, registra carichi di speranza e di fede. “Ho accettato tale viaggio per curiosita’, per desiderio pregresso; da quando era in vita mio marito ed eccomi finalmente sul treno bianco. Spinta da un’amica, dama dell’Associazione, che mi ha invogliata. Credo che Lourdes sia il luogo in cui avvengano i miracoli, ma sia la fede a compierli ovunque! La Madonna è universale e quindi in ogni luogo!” A. S., ipovedente, spiega il perchè del suo viaggio, in compagnia della sorella. Quella di Antonella, una chiacchierata in treno, tra lo sferragliare dei km. ed i ricordi. “Ormai son oltre 25 anni che ripeto tale esperienza-commenta Antonio Zuppardi, odontoiatra, che nello staff medico, non dribbla l’appuntamento estivo di fede-;  da Cetara dove risiedo venni a Lourdes da adolescente. Oggi, il perché dei miei puntuali ritorni, per quella ricarica extra che ricevo come in nessun altro luogo. Negli anni son mutate tante cose: la stessa tipologia degl’infermi, che in passato  rimandava tante deformita’ fisiche, mentre oggi la solitudine spirituale di tanti”. “Lourdes rimane un luogo speciale, perchè si sperimentano amicizia, amore, sentimenti che comunemente vengono tralasciati-conclude Liana Carrano, dama unitalsiana da qualche anno, che vive a pieno ritmo la dimensione associativa della sezione Unitalsi a Cava de’ Tirreni.” Questo permette ancora agli alberghi, di reggere la crisi, che si respira nella contrazione delle presenze sensibilmente!