Lourdes: commercio non sempre in crisi!

dall’inviato il Direttore Rita Occidente Lupo

C’ è chi dice che il viaggio costi molto e chi dice che un piccolo sacrificio lo si possa fare per la Madonna. Anche il turismo religioso sperimenta la crisi economica e molti optano per soluzioni veloci; da pellegrini di un giorno, laddove è possibile. Lourdes abbraccia una mondialità che continua ad accorrere, anche se si respira anche in tale oasi di pace, la flessione delle presenze. Colpa delle Ferrovie dello Stato, che anche per i treni bianchi, che dovrebbero avere la precedenza per il carico d’infermi, non fanno eccezioni né sconti. I tanti che comunque giungono nel luogo santo, inevitabilmente si dedicano allo shopping ed all’acquisto di souvenirs. Anche se non tutti gli esercizi commerciali vantano una clientela stabile, c’è chi rivela che le dolcezze…non se le nega nessuno! “Veramente la crisi non l’avvertiamo in negozio, perchè da noi vengono in tanti a cullarsi tra biscotti e cioccolatini.” La cure gourmande, maison fondèe” en 1989, ai piedi dell’antico ospedale dei Sette Dolori, Saint Free, con biscotti, confetti, cioccolato attira i numerosi passanti, prendendoli per la gola. E Claudia Tramontano, palermitana trapiantata con la famiglia a Lourdes, accoglie con un sorriso ed una scatola di latta coloratissima, aperta ad offrire biscotti. “Venni qui coi miei genitori affetti da cancro quattro anni fa e da allora, prima con mia sorella, poi con gli stessi genitori, la nostra vita ormai è qui. E’ la Vergine che mi ha voluta senz’altro. Dapprima in un’impresa di pulizie per hotel poi, dallo scorso anno, in quest’accorsato negozio. Venimmo qui per trovar lavoro, giacchè in Sicilia scarseggiava. Confesso che a Lourdes la vita è quella dei piccoli centri, che d’inverno sonnecchiano. C’è la neve e la città si risveglia a primavera. La vita è decisamente diversa, perchè tutto si svolge nell’ambito della Grotta e del paese, per cui per i giovani, c’è ben poco. Ma mi sta bene cosi’, perchè i miei 33 anni, li vivo gioiosa nella fede, che anima tale luogo. La crisi di cui si sente parlare in giro, finora nel negozio non l’avvertiamo, per cui anche in questo, mi reputo fortunata e grata alla Madonna, che ni ha voluta qui!”