Lourdes: fede… senza sicurezza!

dal Direttore Rita Occidente Lupo

Malgrado la paura del terrorismo, l’allarme attentati, che continua a bersagliare principalmente la Francia, in tanti a non rinunciare a giungere a Lourdes con ogni mezzo. La crisi comunque si respira nell’aria ed ha svariati motivi. “Fortunatamente non registriamo un calo di clienti”- commenta Sonia, che insieme a Veronica, porta avanti il negozio di frutta essiccata e torroni “Le comptoir du fruit ” boulevard de la Grotte. Infatti, tra una funzione e l’altra, il flusso di pellegrini è costante. Dalle arachidi al torrone a vaniglia, pistacchio, cioccolato, fragola, alle glasse coloratissime. “Il nostro negozio rappresenta una novità-conclude Sonia- in quanto dall’ananas all’anguria, passando per mirtilli, pesche e tant’altro, la frutta coloratissima essiccata, una esclusiva nostrana. Sono portoghese e risiedo qui con la mia famiglia da anni, impiegata in alberghi. Paura del terrorismo? E’ vero, mancano servizi idonei alla sicurezza; con tanta gente che va e viene, ma mi faccio forza per non farmi prendere dal panico.” All’uscita dal negozio, Rita Mantovanelli, ex modella, che ormai vive da anni a Lourdes nella più completa povertà, alla prese con il suo pentolone e la pasta che ha cucinato per i numerosi clochards. Scalza, la più povera di tutti, come ama ricordare, dopo aver conosciuto le bellezze del mondo, chiamata ad una vita contemplativa, basata sulla completa carità agli ultimi, vivendo con a volte neanche l’indispensabile. Uno dei tanti miracoli di Lourdes il suo andare in ogni tempo, senza mai stoppare il passo alla carità!