Scuole sicure?
di Rita Occidente Lupo
L’estate sta per chiudere l’ultimo ombrellone e mentre la voglia di vacanze stenta a congedarsi, per catturare concentrazione e ripresa dell’attività lavorativa, anche il mondo adolescenziale a malincuore si ritrova a pensare che a breve, la campanella scolastica, lo richiamerà ad un anno di studio. Ma dopo il dramma del recente sisma, l’allerta per la sicurezza degli edifici, nei quali spesa metà giornata, preoccupa notevolmente familiari e personale. Da tempo si parla di mappatura delle strutture, da quelle della Primaria a quelle della Secondaria e tanti i tecnici che hanno speso il proprio verdetto, in merito alla garanzia antisismica. Dopo gli Angeli di San Gimignano, l’attenzione anche sull’edilizia scolastica: se il terremoto nell’Italia centrale, non fosse avvenuto di notte, sarebbero deceduti tra i banchi tutti gli allievi, vista l’entità delle scosse. Occorre correre ai ripari! Un mantra che si ripete, ma di fatto lascia sbavati margini a quel fascicolo, che ora la Regione Campania adotta, sullo stato di salute delle singole costruzioni. L’augurio che, al di là di prove d’evacuazione, per creare situazioni, atte a far muovere consonamente gli allievi, in caso di scosse, ci possa essere davvero sicurezza, a partire dalle fondamenta delle strutture!