Battipaglia: Francese su delocalizzazione Fonderie Pisano

La sindaca Cecilia Francese interviene a seguito delle notizie di stampa in merito all’eventuale delocalizzazione delle Fonderie Pisano all’interno della zona industriale di Salerno. Già questa mattina l’assessore all’ambiente del Comune di Battipaglia, Stefania Vecchio, ha raggiunto telefonicamente la direzione delle Fonderie Pisano per meglio comprendere la questione.«Questa amministrazione non è stata informata di nessuna iniziativa in tal senso – afferma la sindaca Cecilia Francese -. Per quanto ci riguarda, non si tratta di demonizzare in modo prevenuto un insediamento comunque altamente impattante. Si tratta di governare lo sviluppo di un territorio che per noi resta vocato principalmente alla trasformazione dei prodotti agroalimentari. In particolare, proprio nell’area che verrebbe indicata come d’interesse, quella oggetto della localizzazione del fantomatico interporto, ricadono interessi circa l’ampliamento produttivo di aziende leader nella produzione agro alimentare. Per troppo tempo scelte cadute dall’alto hanno condizionato lo sviluppo economico e produttivo della nostra Città, e molti hanno approfittato della instabilità politica e amministrativa che ha imperato. Non è più quell’epoca. Ora c’è un governo della città attento, che intende valutare prioritariamente uno sviluppo teso a sostenere l’agricoltura e la trasformazione dei prodotti agroalimentari. E’ indispensabile che il Comune di Battipaglia sia posto al centro delle scelte e non ridotto ad un mero ricettore di decisioni assunte in altre sedi. L’amministrazione, senza idee preconcette, verificherà le ipotesi che si prospettano nei tavoli tecnici. D’altronde non abbiamo allo stato elementi per ritenere che questo nuovo governo regionale sia intenzionato a bypassare il governo locale. Anzi. Questa amministrazione sta costantemente colloquiando con l’amministrazione Regionale che è molto attenta allo sviluppo sostenibile della piana del Sele e della fascia costiera e si è dimostrato già sensibile alle rivendicazioni della comunità battipagliese».