Patologie cardiache: no problem!
di Rita Occidente Lupo
Tempestività per non lasciar vincere le bizze del cuore: oggi, grazie al fast truck, intervento veloce, infarto non più sempre letale. Velocità, innovazione chirurgica e strumentale hanno ridotto la mortalità cardiovascolare, prima causa di decessi in Europa, Italia compresa. Passi da gigante i camici bianchi che, grazie alla cardiologia interventista, con angioplastica in corso di infarto miocardico, riusciti a contrarre anche i tassi di mortalità intraospedaliera al 4%, contro il 25% degli anni ’70. Ottimisti i circa 33.000 pazienti infartuati italiani che, ai primi sintomi, contattano il 118 per l’ urgenza. Negli ultimi dieci anni, triplicate angioplastiche ed allungata la vita, tenendo uno stile sano, specialmente dopo un infarto: modificate abitudini errate, controllando peso ed evitando sballi alimentari, regolare attività fisica, garanzie di longevità.