Scomparso padre Amorth, famoso esorcista: “Il diavolo esiste e come!”

Rita Occidente Lupo

S’è spento a 91 anni a Roma, uno dei più grandi esorcisti del nostro tempo: padre Gabriele Amorth. Sacerdote paolino, conobbe il beato Giacomo Alberione e fu incardinato nella diocesi della capitale come esorcista dal cardinale Poletti. Una penna sferzante la sua: tra tante pubblicazioni “Dio più bello del diavolo”. Circa 70.000 i casi demoniaci da lui trattati, ma di veri e propri indemoniati, un paio di centinaia, mentre le altre unità ascrivibili a possessioni, infestazioni ed altri disturbi. Diretto nell’affermare che certe mode, venissero dall’inferno! Che certi vizi, portassero l’uomo al baratro della dannazione!Anche coi politici, non andava per il sottile. Come  quando definì l’essere gay «un male contro natura», qualcosa «suggerito dal Demonio», da cui però «si può guarire con la conversione e osservando le leggi di Dio». Naturale il vespaio d’attacchi subito dalle associazioni di categoria. Ma l’esorcista ha sempre rigato per quella strada della croce, impugnando il Crocifisso, per aiutare tanti corpi posseduti, a liberarsi da Satana. Il suo fisico provato dagli acciacchi dell’età, da qualche anno non gli consentiva più quell’autonomia anche deambulatoria di un tempo. Ciò nonostante ha continuato a ricevere raffiche di richiesta giornaliere, circa 600 al giorno, da ogni parte, aggrappate ai suoi incanutiti anni, per essere sanati nello spirito. Oggi, che il diavolo sembra quasi uno spauracchio medioevale, una favola da non rimandare più alle nuove generazioni per terrorizzarle, il sacerdote ha sempre rimarcato come invece sia proprio questo il peggior pericolo a perseguire il bene. Nel momento in cui si crede che tutto sia lecito, tutto permissibile, tutto “avanzato”, si commettono i peccati più gravi e s’incede in una condotta amorale, lontana dai parametri della salvezza spirituale. Gli attacchi diabolici, ben conosciuti dai Santi, come Padre Pio da Pietrelcina che “col cagnaccio dagli occhi infuocati”, si doveva fisicamente difendere nella sua cella. Il diavolo c’è, sostengono gli esorcisti che si ritrovano spesso dei casi per anni trattati con rituali di liberazione. Padre Amorth, collaboratore anche di riviste spirituali, ha sempre avuto una grande venerazione per la Madonna: non a caso il suo incontro col francese padre Renè Laurentin, il più famoso mariologo. Apparentemente severo, ma disponibile al colloquio, attraverso di lui la certezza che il Bene coesiste col Male, la Santità con la Perdizione, Dio con Satana: all’uomo, ogni giorno, il libero arbitrio di scegliere l’agire umano, per poi poter fruire della salvezza o della dannazione eterna! Senz’altro ora padre Amorth potrà godere quella gioia spirituale, che ha sempre additato in terra, cercando di farne pregustare uno spiraglio a tanti che gli si son rivolti negli anni, in cerca di pace per la propria anima.