Regione Campania: graduatoria “Scuola Viva”, scuole ammesse a finanziamento
Arrivano i fondi agli istituti scolastici che hanno partecipato al bando “Scuola Viva” il programma triennale con cui la Regione Campania intende ampliare l’offerta formativa e al contempo sostenere una intensa azione di apertura dell’istituzione scolastica al territorio. Un’opportunità per i tanti studenti Campani e per le scuole che vi hanno partecipato per l’anno scolastico 2016/2017, per un importo complessivo di 25 milioni di euro a valere sulle risorse del Por Campania Fse 2014-2020. Un massimo di 55mila euro per gli istituti che ne avevano fatto richiesta a giugno. Sono 454 circa le scuole della Campania che hanno ottenuto il finanziamento per attività che prevedono la realizzazione di varie tipologie di intervento: laboratori, dentro e fuori la scuola, per l’approfondimento delle competenze di base linguistico espressive e logico- matematiche; laboratori tecnico-professionali attivabili dalle scuole secondarie di secondo grado con il coinvolgimento di artigiani e imprese, fondazioni, associazioni di categoria, nonché percorsi di valorizzazione ed incremento delle opportunità per il rafforzamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro; laboratori tematici di arte, teatro, musica, sport, lingue straniere, cultura ambientale, enogastronomia, cittadinanza attiva, educazione alla pace e alla legalità, multiculturalità; attività culturali e ricreative dentro e fuori la scuola (teatrali, musicali, sportive); percorsi di consulenza psicologica, azioni di orientamento, continuità e sostegno alle scelte dei percorsi formativi; iniziative per il coinvolgimento diretto e attivo dei genitori nella vita scolastica; percorsi didattici (formali, informali e non formali) finalizzati all’acquisizione e al potenziamento delle competenze. Sono 93 invece gli istituti scolastici tra Salerno e Provincia che sono stati selezionati e hanno vinto il bando: l’istituto Confalonieri a Campagna, l’istituto Profagri a Salerno, l’istituto Gatto a Battipaglia, l’istituto Santa Marina Pollastro di Santa Marina, la direzione didattica Montecorvino Rovella, gli istituti comprensivi Giovanni Paolo II, Rita Levi Montalcini, San Tommaso d’Aquino e Giovanni Barra a Salerno, l’istituto tecnico Focaccia a Salerno, l’istituto comprensivo Gerardo Sasso ad Amalfi, il Galilei a Salerno, l’istituto Besta Gloriosi a Battipaglia, Rescigno a Roccapiemonte, l’istituto comprensivo Pellezzano, il Medi a Battipaglia, gli istituti comprensivi Sant’Alfonso dè Liguori a Pagani(54mila euro circa), San Gregorio Magno a San Gregorio Magno, Santa Croce a Sapri, Bellizzi, San Domenico Savio a Siringano degli Alburni (54mila euro circa), De Filippo a Sant’Egidio Monte Albino, Baronissi a Baronissi, a Salerno il Roberto Virtuoso, la scuola elementare Calcedonia, a Scafati l’istituto Anardi, a Teggiano il Pomponio Leto, a Camerata l’istituto comprensivo Camerota, a Bracigliano l’istituto comprensivo Bracigliano, a Maiori il Comite, ad Eboli il Perito Levi, ad Agropoli il Rossi Vairo, ad Olevano sul Tusciano l’istituto comprensivo Olevano sul Tusciano, il liceo Regina Margherita a Salerno, San Tommaso d’Aquino a Mercato San Severino, il 2° circolo ad Angri, il Sacco a Sant’Arsenio, l’istituto comprensivo Ancel Keys Castelnuovo Cilento, a Teggiano l’istituto Teggiano, a Sala Consilina il Cicerone, ad Eboli l’istituto comprensivo Ripa, a Salerno il Sabatini-Menna, il Genovesi-Da Vinci, il Pisacane a Sapri, l’istituto comprensivo Buccino a Buccino, l’Alfano I a Salerno, la direzione didattica 8° circolo Don Milani a Salerno, Medaglie D’Oro a Salerno (52 mila euro circa), il Santa Caterina-Amendola a Salerno, il Da Procida (54mila euro circa), il Tasso e il centro di istruzione per adulti a Salerno. Ancora l’istituto Picentia Pontecagnano, la direzione didattica 1°circolo di Scafati, l’istituto comprensivo Salerno 5° Ogliara, “Assteas” a Buccino, il 3° circolo di Pagani, il 2° circolo a Mercato San Severino, l’istituto Parmenide ad Ascea, il Da Vinci a Vallo della Lucania, l’istituto Piaggine a Piaggine, l’Amendola a Sarno, la direzione didattica 3° circolo a Nocera Inferiore, la direzione didattica Vietri Sul Mare, l’istituto Alfano Quasimodo a Salerno, il Fresa Pascoli a Nocera Superiore, il Fermi a Sarno, gli istituti comprensivi Pinto a Vietri e Contursi Terme, il liceo Gallotta ad Eboli, l’istituto Lanzara a Castel San Giorgio, la direzione didattica 3° circolo a Cava, l’istituto comprensivo Siano, la scuola Martiri d’Ungheria a Scafati, l’istituto Sant’Antonio a Pontecagnano Faiano, l’istituto Padula a Padula, il liceo La Mura ad Angri, il Filangieri a Cava, il Falco a Scafati, l’istituto Torre Orsaia, il Pittoni a Pagani, il Virgilio ad Eboli, a Salerno la scuola Giovanni XXIII, la direzione didattica 2° circolo a Sarno, l’istituto Pascoli a Colliano, l’istituto De Vivo a San Marco di Castellabate (54mila euro circa), l’istituto comprensivo Castel San Lorenzo, la Monterisi a Salerno, Don Alfonso De Caro a Fisciano, la direzione didattica Don Milani a Giffoni Valle Piana (54 mila euro circa), il liceo Mangino a Pagani, l’istituto comprensivo Speranza a Centola (51 mila euro circa). L’elenco ufficiale però sarà pubblicato sul Burc già da domani.