Scuola inclusiva: allerta immigrati!
di Rita Occidente Lupo
Nei giorni scorsi ha destato un vespaio di polemiche l’episodio verificatosi in Sardegna tra i banchi scolastici. Nella scuola elementare paritaria delle suore Mercedarie di Cagliari, due piccoli profughi costretti ad usare servizi igienici separati! Alcuni genitori hanno sollevato proteste, temendo che i propri figli potessero essere contagiati da epidemie e pertanto hanno alzato la voce a riguardo. Checchè se ne dica, in merito all’inclusione, ancora numerose resistenze rendono difficile l’inserimento per tutti. Dopo varie riunioni e perplessità sanitarie, i genitori degli altri scolaretti sono stati tranquillizzati sul buono stato di salute degl’immigrati ed hanno accettato la situazione tornata alla normalità. I due bambini, un egiziano di nove anni e un etiope di dodici, visitati dai medici, sono risultati sani e pertanto l’Asl ha certificato l’assenza di qualsiasi patologia virale o contagiosa. Pertanto i genitori, tranquillizzati, han deposto le armi ed accettata l’insistenza di un unico servizio igienico per gli alunni. Certamente il fatto ha creato note allarmistiche negli altri allievi che, nell’età evolutiva, rischiano di guardare ai nuovi arrivati con occhio ghettizzante il che, per i due minori già provati dalla vita, nella perdita degli affetti familiari, rimanda l’amaro dell’esclusione nel nuovo contesto!