Nocera Superiore: CantiereNuceria, a fine ottobre consegna prime opere
Mentre prosegue l’iter per l’approvazione del PUC, va avanti il Piano di Riqualificazione che interessa diversi punti della città. Piccoli ma essenziali interventi sono stati già effettuati nei mesi scorsi (vedi l’installazione di nuove colonne a led al posto della vecchia illuminazione pubblica, l’asfalto a Petraro o la sistemazione delle scuole, solo per fare alcuni esempi) e molti altri saranno visibili a breve. Entro fine ottobre saranno consegnati diversi interventi: la nuova palestra della scuola San Giovanni Bosco, i marciapiedi senza barriere architettoniche di Croce Malloni (primo lotto), le nuove fontane di viale Europa e piazzetta Filauro. Sono al semaforo giallo, invece, altri interventi sempre previsti dal Piano: la messa in sicurezza dell’alveo Mandrizzo (contenzioso in atto con il progettista, nomina nuovo incarico); l’ampliamento della scuola di Porta Romana (gara espletata dal Provveditorato alle Opere Pubbliche di Salerno); la riqualificazione di via Russo (anche qui l’iter è nelle mani del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Salerno); l’asilo nido comunale; il polo sportivo della scuola Fresa-Pascoli ed il nuovo arredo urbano di via Petrosino, via Garibaldi, via Mercato, via S.Pietro, via Ornato, via Taverne, viale Croce. «C’è un dato su cui fare una riflessione: le idee e la voglia di fare viaggiano ad una velocità dieci volte superiore a quella della burocrazia – sottolinea il sindaco Giovanni Maria Cuofano – dall’esterno non viene percepita questa discrasia, perchè in fondo il cittadino ha bisogno di risposte e servizi in tempi ragionevoli. Quando chiedo pazienza, non lo faccio per piaggeria o per cattiva gestione, ma semplicemente perchè tra carte, passaggi di documenti, verifica delle offerte e della legittimità delle aziende vincitrici da parte del Provveditorato Opere Pubbliche di Salerno (che gestisce le gare pubbliche così come previsto dal Nuovo Codice degli Appalti) arrivare a veder finito e realizzato un intervento è quasi un’impresa. Ma questo è il nostro dovere – prosegue – e lo facciamo con passione, serietà, responsabilità, scrupolosità. A tal punto da seguire le ditte nella fase di realizzazione degli interventi per verificare il corretto utilizzo dei materiali previsti dal progetto. A tal punto da chiamare ogni giorno gli Uffici del Provveditorato Opere Pubbliche per stimolare, pressare, sollecitare a fare presto. È un Piano di riqualificazione sul quale abbiamo riversato la voglia di normalità di una città rimasta per decenni fuori da ogni spirito di servizio e d’interesse per il bene comune. Normalità. Di straordinario c’è solo la voglia di riscatto, l’amore smisurato per la nostra grande città».