Mercato San Severino: conferimento Premio nazionale Paestum
Sabato 29 ottobre, alle ore 17,00, nell’Aula Consiliare “Carmine Manzi” del Palazzo Vanvitelliano, la cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale Paestum di poesia e narrativa. Un appuntamento che, anche quest’anno, ha coinvolto poeti e scrittori da tutta l’Italia. Tanti i componimenti in gara e tutti validi, così come evidenziato dalla giuria che ha riscontrato un alto livello qualitativo dei lavori. Un evento, il Premio Nazionale Paestum, che sfida il tempo – è giunto alla 56a edizione – e s’impone ancora nonostante le difficoltà e gli impedimenti, dovuti al commissariamento del Comune di Mercato S. Severino e alla carente collaborazione degli Enti e delle Istituzioni penalizzate dalla contingenza di questo momento storico. Fondato da Carmine Manzi, presidente dell’Accademia di Paestum, nell’immediato dopoguerra, il Premio Paestum resta una delle iniziative più rappresentative del sodalizio, un’occasione di incontro, un momento di confronto e di condivisione per tanti letterati, nell’ottica della riqualificazione culturale del territorio salernitano e del Mezzogiorno d’Italia. “Siamo convinti che l’attività dell’Accademia di Paestum non può esulare dalle istanze culturali del territorio e dai continui mutamenti della società – dice Anna Manzi, responsabile e organizzatrice del concorso – ed è per questo che avvertiamo l’impulso del rinnovamento per proseguire il nostro lavoro in sintonia con la realtà della nostra terra e con i bisogni culturali della realtà sociale del Sud della Penisola.” Il Premio si avvale del patrocinio del Ministero dei Beni e per le Attività Culturali, della Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Città di Mercato S. Severino. La cerimonia di conferimento sarà coordinata dalla giornalista Barbara Ruggiero. Interverrà Rino Mele con la relazione “Il paradosso della poesia”. I primi premi per la poesia in lingua a: Luciano Manfredi di Massa e ad Elena Cipriani Mazzantini di Grosseto; per la poesia in vernacolo a: Francesco Terrone e Pietro Malangone di Salerno; per la saggistica a: Filomena Furno e Maria Cristina Iavarone di Napoli; per il racconto a: Nadia Parlante e Antonio Luciano di Salerno.