Ancora altre scosse: crollata la chiesa di Norcia!
di Rita Occidente Lupo
L’Italia continua a tremare, ponendo in ginocchio ancora una volta le popolazioni dell’Italia centrale, recentemente colpite dal sisma che sembra aver cancellato dalle mappe comunità ridenti. E se Amatrice, assurta quasi a simbolo di un Paese che si sbriciola, soccombendo al dissesto, ancora le altre regioni italiane non possono dormire sonni tranquilli. Infatti, la dorsale appenninica fa capire che il sistema orogenetico giovane pone ogni area nell’occhio rosso. Mentre le scosse continuano a ripetersi, tra gli 8 km. di profondità, sembra che si tratti di un altro terremoto: il rischio generale, lo sdegno corale, il terrore unanime. Dinanzi al patrimonio che si frantuma, alla sicurezza, che non si verifica, l’inquietudine perchè la sicurezza non si verifica. La stessa prevenzione appare insufficiente a poter dare serenità. Mentre si tirano i dadi delle responsabilità, la congestione delle comunicazioni, anche per poter continuare ad offrire soccorsi. Il quadro non desiste dal rimandare scosse, a far tremare tra mille incognite, giacchè impossibile poter pronosticare cosa accadrà.