DI Biagi (Confintesa UGS Medici): sì stato di agitazione
“Nella legge di Bilancio si prevede che il Fondo per la Sanità 2017 sale a 113 MLD, che diventano 114 nel 2018 e 115 nel 2019 mentre per il personale medico si parla di aumenti per cifre simboliche intorno ai 100 euro lordi” dichiara il Segretario di Confintesa UGS Medici, Ruggero Di Biagi. “Non è un mistero che in Sanità si sia tagliato anche troppo, 35 miliardi dal 2010 in poi, per cui se il diritto alla salute è ancora concretamente operativo, lo si deve all’abnegazione e alla professionalità dei medici e dirigenti sanitari, che in questi anni di crisi hanno sopperito al blocco del turnover a costo di ritmi e turni di lavoro insostenibili, mancato rispetto delle pause e dei riposi, milioni di ore lavorate non retribuite e non recuperabili, ferie non godute, lavoro notturno oltre i 65 anni, abuso di contratti atipici. Per non parlare delle carenze negli organici, dove le mancate assunzioni, determinano un eccessivo innalzamento dell’età media dei medici!” continua Di Biagi. “Reclamiamo pertanto un vero e non simbolico aumento per il triennio contrattuale, nonché la stabilizzazione dei precari e l’aumento dell’occupazione giovanile. Chiediamo, al Governo un segnale di cambiamento culturale e politico, che investa sul valore fondante del SSN e dei suoi dirigenti e lavoratori, che sono un bene comune da valorizzare e non da spremere. Per tutti questi motivi aderiamo allo stato di agitazione già proclamato, contro le fallimentari scelte riguardanti il SSN, fino all’adesione allo Sciopero nazionale a Novembre.” conclude Di Biagi