Si è svolto mercoledì sera all’Auditorium di San Bartolomeo di Eboli un importante convegno organizzato dal “Movimento per la vita italiano”, il “Centro aiuto vita” con il patrocinio del Comune di Eboli. “C’è vita in Europa? Sulle orme del nostro futuro” -Uno sguardo attento e preoccupato su quali e come potrebbero essere le aspettative di vita nel futuro. Ne ha parlato il magistrato componente il comitato direttivo C.A.V. “Il Pellicano” di Salerno. Una platea di studenti, tra cui quelli dell’Iis Mattei Fortunato di Eboli hanno assistito e partecipato al convegno con grande attenzione e partecipazione. Nell’ambito della manifestazione il Movimento per la vita ha premiato il vincitore ( e l’eventuale sostituto) del concorso “Maternità: procreazione o produzione”. Il premio consiste in un viaggio a Strasburgo e il vincitore è Cristian Albano attualmente frequentante il quarto anno dell’istituto industriale di Eboli. Un riconoscimento va anche all’eventuale sostituto Giuseppe Feniello, attualmente frequentante l’ultimo anno dell’istituto. Questo il giudizio espresso dalla commissione : ” Entrambi hanno esplicitato in maniera ragionata il proprio punto di vista, argomentandolo e dimostrando di avere a cuore il problema e di essersi seriamente interrogati a proposito “. Una scuola che anno dopo anno sta dimostrando di puntare soprattutto sulle eccellenza, condizione dimostrata anche dai tanti Cento ottenuti dai maturandi della scorsa sessione, oltre ai tre Cento con lode raggiunti da Luca Marcantuono e Carmine Mottola di VC e Matilde Sansevieri di VB. I Cento sono andati a Pia Della Monica di VB, Gianluca Cappetta di VA, Lainati Martino di VA e Singh Karanbir di VD. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dai nostri alunni – commenta il dirigente scolastico Laura Cestaro – sia perché diamo delle risposte concrete ai bisogni del mercato locale sia per la qualità della nostra offerta formativa. La nostra scuola ha ottenuto certificazione di qualità dall’USR Campania, dal Cisco e dell’Aica che sono altamente specialistiche”
