Regione Campania: Gambino su mercato ortofrutticolo Nocera-Pagani

<E’ sempre più sconcertante – afferma Alberico Gambino– l’atteggiamento del PD che, utilizzando a proprio uso e consumo l’Istituzione Regionale, tenta di accaparrarsi posti e prebende per poi attribuirli ai propri amici magari per ripristinare equilibri interni oggi alquanto precari. Lascia senza parole il comportamento del Consigliere Regionale Francesco Picarone che ha avuto l’ardire di partecipare (mi auguro almeno sia stato delegato per iscritto dal Governatore) al CDA del Consorzio Ortofrutticolo- nel quale la Regione Campania, dal 3 Maggio 2016, non ha più alcuna titolarità partecipativa, avendo ceduto ai Comuni di Nocera Inferiore e Pagani la proprietà del complesso, unica ragione che ne giustificava la presenza quale socio di diritto ma non di possesso azionario – per “pretendere” la nomina di un proprio iscritto quale commissario liquidatore del Consorzio.Tutto ciò dimostra la considerazione che il PD ha del ruolo della Regione Campania che fa il paio con un servilismo senza eguali da parte dei Sindaci che non hanno proferito parola nemmeno dinanzi allo “scippo” di parte dei fondi per interventi culturali POC 2014/2020 dirottati dal Governatore solo sulla città di Salerno per “Luci d’artista”. Sarebbe ora che i Sindaci di Pagani e Nocera Inferiore abbandonassero, almeno per un momento, le proprie esigenze personali di posizionamento silente e servile alla corte del Nuovo Messia e dedicassero parte del proprio impegno a difesa dei territori e delle loro realtà produttive, a partire dal Mercato Ortofrutticolo. La struttura, infatti, va acquisita al patrimonio comunale, perfezionando e completando il trasferimento effettuato lo scorso 3 maggi, e l’attuale Consorzio di gestione va sostituito con nuove modalità consiliarmente stabilite dai Comuni di Nocera Inferiore e Pagani, senza alcun intervento esterno. E’ l’Assemblea dei soci a decidere se il Consorzio va liquidato ed essa non può non considerare che la liquidazione di tale “piccola” entità per fatturato e compiti richiede un solo commissario, esperto e capace, individuato secondo criteri di merito e di professionalità e respingendo “le indebite pressioni regionali” portate avanti al di fuori di ogni regola normativa e disciplinare ed in modo improprio e vergognoso. La Regione è un ente serio e la sua immagine va difesa e tutelata per cui mi auguro che il Governatore De Luca freni le ambizioni irresponsabili dei propri pasdaran ed elimini in radice l’irrituale presenza regionale nell’Assemblea dei soci in programma il 15 Novembre 2016 e che i Sindaci- conclude Gambino– sappiano resistere ad ogni indebita ingerenza in decisioni che competono esclusivamente all’autonomia dei soci azionari>.