Kobe, tartaruga
Padre Oliviero Ferro*
Per noi è solo un animale che va lentamente, che ha la corazza e che sta spesso fermo a prendere il sole. Invece per la mentalità africana è qualcuno da imitare. Visto che va piano, ha tempo per riflettere. Insomma è un po’ il simbolo della saggezza, dell’esperienza. Nelle favole viene invitato a dire la sua, durante le discussioni. Quello che dice lui viene ascoltato con molta attenzione. Forse farebbe bene anche noi di andare un po’ piano, di sederci per riflettere su quello che facciamo. Mi ricordo sempre una favola in cui il protagonista era un coniglio che aveva sempre paura. Va dalla tartaruga e gli chiede consiglio su come guarire. Alla fine, al terzo consiglio, guarisce, perché non si era stancato di ascoltare.
*missionario saveriano