Regione Campania: M5S “Approvata mozione Bolkestein nonostante schizofrenia e violazione regole Pd”

“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della Campania della mozione per escludere dall’applicazione della Direttiva Bolkestein il commercio ambulante. Allo stesso tempo stigmatizziamo il grave comportamento della maggioranza che pur di cointestarsi questa battaglia del Movimento 5 Stelle ha apertamente violato il regolamento, consentendo la presentazione di un atto a firma Pd che altrimenti non sarebbe stato possibile presentare”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino intervenendo sulla polemica nata nel corso dei lavori in aula con la consigliera regionale del Pd Fiola. “La difesa del commercio ambulante e l’esclusione dalla direttiva Bolkestein – sottolinea Ciarambino –  è una battaglia che il M5S sta conducendo da due anni in Parlamento come nei consigli regionali e nei comuni”. “Questa direttiva mette a rischio tantissimi posti di lavoro in Campania, sottoponendo le microimprese del commercio ambulante alla concorrenza sfrenata delle multinazionali – spiega – a tal punto da indurci nel mese di agosto a depositare una mozione specifica per sollecitare la Giunta regionale ad intervenire sul Governo nazionale”. “E’ scandaloso l’atteggiamento schizofrenico e incoerente del Pd – riflette Ciarambino – che in parlamento ha bocciato un’analoga risoluzione del M5S, stessa cosa al Comune di Roma, in cui ha votato contro la mozione approvata grazie alla maggioranza del M5S e oggi  in Consiglio regionale della Campania arriva addirittura a violare le regole pur di sottoscrivere la mozione”. “In aula abbiamo voluto anteporre l’interesse delle decine di migliaia di ambulanti e delle loro famiglie che rischiano il loro posto di lavoro in Campania alle bieche polemiche – conclude Ciarambino – i trucchetti e i giochi di prestigio non ci interessano. Ci auguriamo che quanto prima la Giunta dia seguito alla mozione facendo pressione sul governo per far escludere il commercio ambulante dall’applicazione della direttiva europea”.