Salerno: FI Giovani, Agovino ospite presidente Berlusconi a Villa Gernetto

In occasione della partenza di “Missione Italia”, una carovana di 15 Fiat che per un mese intero gireranno l’Italia per spiegare le ragioni del NO al referendum costituzionale, nella giornata di venerdì 4 novembre il presidente Silvio Berlusconi ha riunito a Villa Gernetto un selezionatissimo gruppo di giovani dirigenti di tutte le regioni d’Italia. Per la provincia di Salerno c’è stata un’unica scelta ricaduta su Giuseppe Agovino, 35enne consigliere FI nel comune di Sarno (SA) nonché vicecoordinatore regionale FIG e neo commissario provinciale FIG Salerno. Questo gruppo di giovani dirigenti ha avuto l’onore di ascoltare la lezione inaugurale dell’Università della Libertà di Villa Gernetto che ha toccato soprattutto l’argomento delle motivazioni del NO al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Una lezione, dunque, tenuta dal politico che più di tutti ha segnato la storia del nostro Paese negli ultimi 20 anni, vissuti tra l’invidiabile leadership che gli è costata ben <<cinque colpi di stato silenziosi>> – come lui stesso li ha definiti – e la grande imprenditoria. E proprio rispondendo a questa sua immensa lucidità politica e questa sua grande vocazione all’atto pratico che il presidente Berlusconi, ad un mese esatto dal referendum costituzionale, intende dare man forte e stare il più possibile vicino ai giovani che hanno esperienza e che vivono giorno dopo giorno il contatto col territorio. Si è parlato anche di un potenziale programma elettorale di un nuovo centrodestra per cui il presidente Berlusconi si è aperto a proposte da parte dei dirigenti presenti in quel momento all’Università della Libertà. Tra queste è spiccata anche la proposta di Giuseppe Agovino. Dottore in Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati valutari, Agovino ha avuto modo di spiegare direttamente al presidente Berlusconi una sua brillante proposta che tocca un groviglio fondamentale dello sviluppo dell’economia italiana dei nostri giorni. Agovino ha spiegato che bisognerebbe potenziare il tessuto startupper in Italia, in maniera tale da mantenere ferme le startup italiane nell’ambito del nostro territorio, evitando che migrino all’estero e dando loro gli strumenti per crescere e nutrire l’economia italiana, non quella di altri Stati.  Insomma a Villa Gernetto si è parlato di una Forza Italia che vuole rinnovarsi partendo dalla base, dall’amministrazione più vicina ai cittadini, ossia quella del comune, partendo dal talento del giovane che conosce le difficoltà della pubblica amministrazione e che si espone e lotta tutti i giorni sempre sotto la stessa bandiera.