Salerno: FdI-An, Gambino su sostituzione Cuozzo
Considero un grave errore politico ed umano aver proceduto alla sostituzione coatta del Presidente Provinciale di FDI Michele Cuozzo che, da solo, si è fatto carico, in questi ultimi due anni, di portare avanti il tentativo di mantenere in vita un radicamento del partito sul territorio provinciale, fortemente incrinato dai guasti prodotti, in primis, da una gestione istituzionale e politica dell’Amministrazione Provinciale a guida Iannone e, poi, da un’inadeguata gestione, finanche dei rapporti umani, del partito ascrivibile solo ed esclusivamente alla Segreteria Regionale. All’Avv.Cuozzo, che ha il mio incondizionato sostegno umano, politico ed istituzionale, va iscritto il merito di aver lavorato, da solo, per la costruzione di una lista forte alle recenti elezioni provinciali, per la raccolta delle firme indispensabili per la presentazione di essa e per aver creato le condizioni per l’elezione di due consiglieri provinciali mentre invece, e di contra, la segreteria regionale lavorava non solo per non presentare la lista ma anche, e subdolamente, per impedire candidature che potessero elettoralmente ostacolare sue scelte e preferenze. Sono fermamente convinto che l’unità sostanziale di FDI, in Provincia di Salerno e nell’intera Regione Campania, si può concretizzare solo rimuovendo dall’incarico il Segretario Regionale, la cui inadeguatezza è sotto gli occhi di tutti ed è dimostrata dai risultati elettorali disastrosi conseguiti a Salerno città, dal non aver presentato la lista alle elezioni della Città Metropolitana di Napoli e degli altri enti di area vasta. Essa, infatti, è da tempo oggetto di discussioni e dibattiti che solo lo spirito di appartenenza, il senso di responsabilità e la stima nei confronti del leader Cirielli hanno tenuto celato fino ad oggi. A quanti, me in primis, ritengono “errata e dannosa” la decisione della segreteria Nazionale non resta che prendere atto di essa ed avviare direttamente, sul territorio, come iscritti, la costruzione di quella forza e di quella ragione capaci di rinnovare profondamente il partito che, in provincia di Salerno, ha incomprensibilmente preferito rinchiudersi in un FORTINO, incurante della desertificazione che lo circonda e che non è certamente foriera di un florido sviluppo, obiettivo che, da iscritto e militante, continuo a perseguire anche sacrificando, se necessario, legittime, compiute e chiare aspirazioni politiche fondate sempre e solo sul “consenso elettorale” e non su “nomine indotte”. Nell’augurare buon lavoro alla nominata triade commissariale, che è attesa da un compito gravoso e difficile in un clima ulteriormente turbato da una “decisione incomprensibile e chiaramente indotta”, faccio appello ai tanti iscritti e simpatizzanti, a partire da Michele. Cuozzo che è stato e rimarrà mio punto di riferimento politico ed umano, affinchè abbandonino propositi dettati dallo sconforto e dalla sfiducia e rivolgano il proprio impegno, insieme e con caparbietà, alla costruzione di una prospettiva di partito rinnovato ed alternativo all’attuale segreteria regionale, essendo consapevoli che, paradossalmente, da oggi, inizia una nuova alba dagli esiti incerti ma che vale la pena vivere sul campo e nel partito.