Mercato San Severino: video su bullismo alla Scuola “San Tommaso d’Aquino”

Anna Maria Noia

“Noi ci siamo” è il cortometraggio sul fenomeno del bullismo realizzato dai docenti e, soprattutto, dagli allievi della scuola secondaria di primo grado (ex scuola media) sanseverinese “S Tommaso d’Aquino”. Una istituzione, una realtà molto attiva sul territorio; una scuola presente nel comprensorio, che si distingue da sempre rispetto ad altri centri educativi e che è stata ampiamente valorizzata dalla dirigente scolastica Angela Nappi, da pochi anni alla conduzione. La presentazione “ufficiale” è avvenuta il 18 gennaio scorso, presso la Casa Comunale di Mercato S Severino, in occasione dell’incontro con l’assessore regionale alle Pari Opportunità Chiara Marciani – organizzato dal centro Antiviolenza “Malala”. Un evento ricco di spunti, accorsatissimo e molto affollato – con la partecipazione delle scuole dell’hinterland irnino, quali l’istituto comprensivo di Siano e una rappresentanza del “Publio Virgilio Marone” di S Severino. Il corto, frutto di un apposito progetto sulla lotta e sul contrasto a bullismo e cyberbullismo, è stato proiettato e presentato al folto pubblico in sala. Il filmato dura venti minuti, è stato girato in otto giorni di riprese, regia a cura di Peppe Bisogno – in qualità di genitore nonché di responsabile della “Asme comunicazione”. Ottimizzazione e contributi alla diffusione del prodotto mediatico, da parte della professoressa Lucia Iannone – referente per l’area Legalità in tal scuola – e della sceneggiatrice Clementina Leone, della biblioteca comunale “Michele Prisco”- sita nella frazione Acigliano. “Noi ci siamo” ha meritato un passaggio nell’edizione serale (17 gennaio) del Tgr Campania – Rai Tre, ore 19.30 – ed è corredato e corroborato da una sigla rap composta e musicata da Carmine Del Pozzo, insegnante di Scienze Motorie e appassionato appunto di musica. E c’è di più: la pellicola verrà presentata anche nell’ambito di una rassegna sulla legalità in quel di Sanremo. Infatti ai primi del mese di febbraio, alcuni insegnanti e studenti dell’istituto sanseverinese si recheranno nella cittadina ligure (attorno al 6 febbraio) e terranno alto il nome di S Severino anche in questa sede. Grande la professionalità degli adulti, ma soprattutto inaspettata la bravura dei ragazzi – profusa intensamente verso l’obiettivo. Non è mancato, infatti, l’impegno – coniugato a un cospicuo lavoro – da parte di ben venticinque alunni – che hanno creduto nell’iniziativa e che hanno ricevuto il placet da parte degli altri propri insegnanti. Il video si pone come monito nei confronti della violenza fisica ma anche psicologica – a 360 gradi – nonché alla vera e propria aggressione all’incolumità di minori, ragazzi, adolescenti e categorie più deboli od inermi. Occorre, però, il coraggio (da parte, certamente, delle vittime delle vessazioni e mortificazioni ma anche dell’opinione pubblica affinché emerga quanto va stigmatizzato e bandito, esecrato, condannato) di parlare e di non sottovalutare la questione. È necessario usare le parole, il ragionamento, per chiarirsi e discutere della problematica – così cogente e attuale. Il film ha vissuto la sua prima, la scena madre, il 20 dicembre scorso al teatro comunale. Preceduta dai canti natalizi eseguiti dai ragazzini della “S Tommaso”, opportunamente guidati dalla dinamica preside Nappi e – naturalmente – dai volenterosi professori, nelle varie discipline. Alla fine dell’esibizione decembrina, Angela Nappi ha ringraziato tutti i responsabili del cortometraggio – alla presenza del commissario prefettizio Fulvia Zinno e di altri astanti. Sul palco, al termine, i protagonisti della pellicola – a partire da Peppe Bisogno e da Clementina Leone – per finire con gli entusiasti ed entusiasmanti studenti.