Cava de’ Tirreni: usa e riusa, firmato protocollo intesa con rete O.N.U.
Oggi pomeriggio, in Sindaco Vincenzo Servalli e il presidente di Rete Onu, l’Associazione Nazionale degli Operatori del Riuso, Augusto Lacala, hanno firmato il protocollo d’intesa per l’avvio della sperimentazione che quantificherà la riduzione dell’impatto ambientale apportata dal riutilizzo degli oggetti. L’iniziativa, avviata dal vicesindaco con delega all’Ambiente, Nunzio Senatore, vede la Città di Cava de’ Tirreni, seconda in Italia solo a Torino, ad aver sottoscritto il protocollo con la Rete Operatori Nazionali dell’Usato, con l’obiettivo di attivare una “best practice” tra pubblico e privato nella raccolta dei dati utili a quantificare uno previsione di sconto sulla bolletta Tari 2018 per i cittadini e gli operatori virtuosi. “Quantificare la riduzione del conferimento presso la nostra isola ecologica – afferma Nunzio Senatore Assessore all’Ambiente e Vicesindaco di Cava de’ Tirreni – segue la direzione del progetto Green Valley orientato a confermare la nostra Cttà quale Comune Riciclone e attento alle politiche ambientali”. Rete ONU, tramite l’associata Mercatino Franchising, sarà in grado di quantificare per tutto il 2017, grazie ad un sistema scientifico certificato (LCA), il risparmio nell’aria di CO2 in KG, il recupero di risorse energetiche non rinnovabili in MJ, la riduzione in % dell’impatto sugli ecosistemi e la restituzione in minuti di vita ad ogni abitante della terra. Solo nel 2015 gli affiliati alla “Mercatino” con 200 punti vendita in Italia, hanno riutilizzato e sottratto allo smaltimento 20.813 tonnellate di oggetti, evitando l’emissione nell’atmosfera di 94.000 tonnellate di CO2 equivalente e generando il risparmio di un miliardo e 300 milioni di Megajoule di energia primaria (dati certificati).“Un approccio innovativo che tende alla circular economy – afferma Augusto Lacala Presidente di Rete Onu – un approccio che il settore dell’usato intende sviluppare e portare sul territorio direttamente ai cittadini per renderli sempre più protagonisti e attivi nell’uso di buone pratiche ambientali per la riduzione degli sprechi, aggiungendo al principio di “chi inquina paga” quello di “chi risparmia energie è premiato”.