Giffoni Valle Piana: Giuliano, SPRAR "Accoglienza civile per 10 minori orfani, stabilità sociale"
Rita Occidente Lupo
Toni distesi al consiglio comunale monotematico, convocato con somma urgenza per deliberare sull’adesione al progetto SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) per il triennio 2017-’19. Enormi le perplessità del primo cittadino, Antonio Giuliano, che dalla parte della gente, ma collante col dictat governativo, da tutore della legale osservanza al potere centrale ha cercato di suggerire una proposta alternativa alla triade prevista dal Piano. “La nostra comunità, avvezza all’accoglienza- ha proluso – giacchè il Giffoni Film Festival polarizza consensi anche oltre oceano. Pertanto, il garbo ospitale, non ci deficita. Ma nel caso dell’emergenza immigrati, toni diversi. Il Piano d’accoglienza, che ripartisce profughi, rifugiati, nuclei in cerca d’un altro Campanile, per sopravvivere a guerre e distruzioni, invita ad integrare in rapporto alla densità demografica tali unità, facendosi carico il Governo nel primo triennio del loro mantenimento, poi scaricato sull’ente comunale. Il che fa pensare agli effettivi mezzi economici, in affanno erariale! Mia premura voler garantire stabilità sociale, nell’accogliere immigrati. Ma da poter crescere in modo anche sano, offrendo non futili appannaggi, bensì anche poi sviluppo occupazionale. Pertanto la proposta di prendere in carico dieci orfani di guerra, anche se il Piano prevede tre tipologie d’immigrati: nuclei familiari, persone inferme o con disturbi psichici, minori non accompagnati. Siamo tenuti a rispondere al dictat che, purtroppo, venendo dall’alto, palesa la mancanza di attenzione alla realtà che vive il Sud tra svariati problemi anche occupazionali, sempre più diacronici. La proposta di prendere dignitosamente orfani, da allocare poi in struttura corredata con figure di riferimento adeguate alla crescita ed all’integrazione, vigilando attentamente affinchè non finisca nel mirino della speculazione privata. La paura di adesione allo SPRAR, che in seguito possa essere rincarata la mole immigrata nel nostro territorio, con tutti i diritti ed i costi di cui caricare la collettività. E’ chiaro che qualora la mia proposta, di cui mi farò portavoce diretto, non venisse accolta, la riconvocazione del consiglio comunale per l’adesione allo SPRAR, per ottenere almeno una ripartizione maggiormente distribuita sui Picentini.” L’intervento di Giuliano non ha avuto picche da parte dell’opposizione, anzi il leader della minoranza, Ugo Carpinelli, ha sostenuto in pieno l’iniziativa, stigmatizzando come il ruolo del Sindaco sia molto delicato, nel momento in cui si trovi a dover adottare delle decisioni restando in equilibrio tra responsabilità periferiche e centrali. Carpinelli ha anche tracciato un excursus storico sull’immigrazione, rievocando noti personaggi italiani, quali Fiorello La Guardia, sindaco di New York che, approdando oltre frontiera, son riusciti ad occupare anche ruoli apicali nella gestione civica. Essendo costretti ad accogliere per le autonomie locali, migranti, la proposta di Giuliano blinderebbe eventuali altri nuclei, che appesantirebbero le critiche condizioni di aree meridionali che quotidianamente s’attrezzano per non soccombere alla crisi socio-economica imperante!” L’assise s’è sciolta con la votazione unanime della proposta e con l’immediata eseguibilità!