Poggioreale: aggressione in carcere a poliziotto
Torna alta la tensione nel carcere Poggioreale di Napoli, nel recente passato al centro delle cronache per il continuo ripetersi di episodi ed eventi critici tra le sbarre. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri. Spiega Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del SAPPE: “Da tempo denunciamo una situazione allarmante, caratterizzata da una significativa riproposizioni di eventi critici. Oggi, nel Reparto detentivo Napoli, un detenuto algerino di 28 anni, con reati di rapina e resistenza, ha colpito senza ragione 5 Agenti di Polizia Penitenziaria, ricorsi alle cure dei sanitari. La situazione è grave e servono urgenti interventi. Noi continuiamo a dirlo da tempo. Cosa si aspetta ad intervenire?” Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sottolinea le difficoltà operative della Polizia Penitenziaria in Italia: “Contiamo ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall’Amministrazione Penitenziaria. Ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria. Aggressioni risse, rivolte e incendi sono all’ordine del giorno e i dati sulle presenze in carcere ci dicono che il numero delle presenze di detenuti in carcere è in sensibile aumento. Ed il Corpo di Polizia Penitenziaria ha carenze di organico pari ad oltre 7.000 Agenti”.“Da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto sono decuplicati eventi gli eventi critici in carcere”, conclude il leader del SAPPE. “Se è vero che il 95% dei detenuti sta fuori dalle celle tra le 8 e le 10 ore al giorno, è altrettanto vero che non tutti sono impegnati in attività lavorative e che anzi trascorrono il giorno a non far nulla. Ed è grave che sia aumentano il numero degli eventi critici nelle carceri da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto. Nell’anno 2016 ci sono infatti stati 39 suicidi di detenuti, 1.011 tentati suicidi, 8.586 atti di autolesionismo, 6.552 colluttazioni e 949 ferimenti. Numeri allarmanti, che fanno capire i disagi e le difficoltà quotidiane con le quali quotidianamente ha a che fare la Polizia Penitenziaria, anche a Poggioreale, affollato da 2.100 detenuti. Ed è l’ora che le istituzioni penitenziarie nazionale e regionale raccolgano il grido del SAPPE sulla costante tensione in atto nel carcere napoletano”.