Bergoglio contro carrierismo ecclesiale!
di Rita Occidente Lupo
Lotta alla ricchezza e fuga dal carrierismo il monito di Papa Francesco, che definisce tale morbo “peste della Chiesa!”. Il diavolo entra sempre dalle tasche”, per cui importante “la carità, andando all’altro per comprenderlo, accettarlo e perdonarlo non da soli, ma nell’unità del presbiterio”. Il discorso del Pontefice, un invito a quella povertà incarnata da Cristo fin dai primi vagiti a Betlemme. Bergoglio ha dunque impresso una sferzata alla mondanità, come già fece l’Assisense, proponendo il modello intramontabile evangelico proprio per i ministri del culto. Sempre più spesso rimbalzano notizie cronachistiche, di alti principi della Chiesa, che optano per seguire Mammona, più che il Figlio di Dio. Il Pontefice non tace la Sua guida pastorale all’intera comunità cattolica, incarnando col rigore gesuita, fin dalle prime battute del Suo insediamento, austero rigore nella fruizione di beni materiali: ora dipende dai singoli mantenere la comunione con il Suo dictat, optando per gestire un potere spirituale, piuttosto che temporale, di servizio e non di primogeniture!