Pietrelcina: boom presenze per centenario nascita Fra Modestino
Michele Gagliarde
Grande la folla dei fedeli che è accorsa lo scorso Lunedì dell’Angelo nella Chiesa Conventuale intitolata alla “Sacra Famiglia” per commemorare i 100 anni dalla nascita di Fra Modestino da Pietrelcina, al secolo Damiano Fucci, frate minore cappuccino considerato da tutti l’erede spirituale di San Pio. Morto alla veneranda età di 94 anni il 14 agosto 2011 a San Giovanni Rotondo, Fra Modestino, compaesano di Padre Pio, ricevette dal Santo il 20 settembre 1968, tre giorni prima della Sua morte, una corona del rosario e una missione speciale: non solo quella di interessarsi ai figli spirituali del Padre e diffondere questa pratica così fortemente raccomandata dal frate stigmatizzato ma anche quella di ricevere, in qualità di portinaio del convento,per oltre 40 anni, i numerosissimi pellegrini che ogni giorno giungevano in quel piccolo paese del Gargano per chiedere a lui una parola di conforto, una preghiera, una benedizione. Spesso in alcuni nasceva forte il desiderio di seguire più da vicino le orme di San Pio e Fra Modestino, il quale aveva ricevuto nel 1953 l’autorizzazione dal Santo stesso di accettare, a nome Suo e per Suo conto, che le persone che lo desiderassero divenissero suoi “figli spirituali”, formò negli anni del suo apostolato un esercito orante che ancora oggi, ogni sera alle 21, si riunisce spiritualmente per pregare: per i sofferenti, per chi ha bisogno, per le intenzioni di Padre Pio e della sua opera, per le intenzioni del Papa. Alla sua morte egli, compaesano del Santo, chiese espressamente di essere seppellito a Pietrelcina, nella sua terra natale: da quel giorno accorrono alla sua tomba, situata presso la Sala Confessioni della Chiesa Conventuale, persone di ogni classe e ceto sociale per ringraziare delle molteplici grazie che quest’umile confratello di San Pio ottiene, continuando, oggi più che mai, la sua missione di intermediario tra terra e cielo attraverso la potente intercessione del Santo delle Stimmate. Dopo l’Adorazione Eucaristica con la quale ha avuto inizio la commemorazione è stata la volta della Solenne Concelebrazione presieduta da Fra Marciano Guarino, guardiano del Convento di Pietrelcina e speciale testimone della vita di Fra Modestino, avendo vissuto con lui per ben 9 anni. Lo stesso Fra Marciano, nel richiamare alla mente tanti episodi legati a quel tempo di grazia, ha ricordato come gli fosse stato predetto dall’umile frate che proprio lui, in qualità di guardiano della comunità, avrebbe accolto a suo tempo la sua salma a Pietrelcina. La celebrazione è stata arricchita dalla presenza dell’autorità civili, con a capo il sindaco di Pietrelcina Domenico Masone, dei nipoti di fra Modestino, del dottor Giuseppe Villani, responsabile S.S. di Endoscopia Ginecologica presso Casa Sollievo della Sofferenza e di Consiglia de Martino, la donna guarita per intercessione di San Pio mediante il miracolo che portò il frate stigmatizzato alla beatificazione e per il quale si prodigò lo stesso fra Modestino. Il tutto si è concluso presso la tomba dell’umile cappuccino con l’omaggio floreale di 100 rose da parte dell’amministrazione comunale, la benedizione del sepolcro impartita dal guardiano Fra Marciano e la rivelazione con lettura da parte del sindaco Masone della targa commemorativa di questo centenario, a firma della comunità pietrelcinese e dei padri cappuccini. Durante la cerimonia, sempre nel Convento, è stata inoltre inaugurata una mostra fotografica inedita che segue la vita di fra Modestino a partire dalla casa natale e dalla sua famiglia d’origine fino al gremitissimo funerale, passando per momenti importanti quali la chiamata al servizio militare, la scoperta della vocazione cappuccina, i primi anni di noviziato per giungere ad eventi più recenti fra i quali gli incontri con San Giovanni Paolo II, Santa Teresa di Calcutta e Papa Benedetto XVI ma anche attimi preziosi di vita privata vissuti con i frati e con parenti e amici. Istantanee impresse nella mente e nella storia di ogni pietrelcinese che già lo invoca con fiducia e fervida orazione, certo che non tarderà ad arrivare anche da parte della Chiesa la conferma delle virtù eccezionali di quest’umile ma grande seguace di San Pio sulla via della santità. Foto di Silvana Paoletti