Salerno: Associazione irpina Pabulum a VinArte

Dal 29 aprile al 7 maggio a Salerno nel Complesso Monumentale di Santa Sofia torna “Vinarte”, iniziativa organizzata dall’Associazione culturale “Salerno Attiva – Activa Civitas”, con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno e del Comune di Salerno, organizza in collaborazione con il Museo Città Creativa di Salerno, per promuove l’arte contemporanea e presentare le migliori cantine vitivinicole del territorio campano. Tre i momenti culturali promossi dall’Associazione Pabulum di Avellino. Il 29 aprile ore 20:00 il seminario moderato da Alfredo Picariello, Direttore di PiùEconomia, “In vino veritas: storia, enogastronomia e letteratura medico-scientifica” con gli interventi di Il progetto, giunto all’ottava edizione prevede un percorso che porterà il visitatore a porsi, partecipe e protagonista, tra opere d’arte ed eccellenze enologiche. Il progetto, giunto all’ottava edizione prevede un percorso che porterà il visitatore a porsi, partecipe e protagonista, tra opere d’arte ed eccellenze enologiche. Il progetto, giunto all’ottava edizione prevede un percorso che porterà il visitatore a porsi, partecipe e protagonista, tra opere d’arte ed eccellenze enologiche.Katya Tarantino, Biologa Nutrizionista e Presidente Associazione Pabulum, Vincenzo Cosimato, Biologo Nutrizionista e Componente Commissione Specializzandi dell’Ordine Nazionale Biologi, Carmen Milone, Biologa Nutrizionista, Giancarlo Barbieri, titolare azienda vitivinicola Sertura, Associazione Irpinia Mood. Un seminario alla scoperta del vino nella splendida atmosfera del Complesso Monumentale di Santa Sofia. Una “full immersion” nella storia, nei segreti e nelle curiosità che rendono il settore vitivinicolo un mondo tutto da scoprire. Il seminario si svolgerà sotto la sapiente guida di esperti nutrizionisti che dedicano la propria vita alla ricerca ed alla sperimentazione nel campo dell’alimentazione. Il 30 aprile alle ore 18:00 la presentazione del libro “Vino, eros e poesia – Da Omeroai giorni nostri”, Digitalgraphic Moscariello, con gli interventi degli autori Paolo Saggese, Alessandro Di Napoli e Domenico Cipriano e della Biologa Nutrizionista Katya Tarantino. Antologia dedicata al vino e all’amore, inseguiti attraverso la poesia, dalla Grecia antica, dalla Roma dei Cesari, al primo novecento, ai nostri giorni, con un rapido sguardo alla poesia straniera (Shelley, Baudelaire, Garcia Lorca). La nominazione del vino, tra eros e illusione, viene riferita sin dai tempi dei rituali, in un mondo sottilmente acceso dai grandi misteri della vita e della morte, del bene e del male, del bello, del vero, del giusto, per sdrammatizzare e compensare le angustie del quotidiano. Quest’opera celebra il vino tra una linea amorosa ed un tratteggio storico politico eminentemente colorato. Il 6 maggio alle ore 18:00 la presentazione del libro “Rosso dalla Terra”, Delta 3 Edizioni, con gli interventi dell’autore Nicola Di Iorio, del Presidente GAL Irpinia Vanni Chieffo, del Presidente Associazione Stampa della Provincia di Salerno Nunziante De Maio e delle Biologhe Nutrizioniste Katya Tarantino e Giulia Corrado. I vini di una terra non sono merci, ma racconti di vita. Esprimono le colline e le pianure da cui hanno tratto origine, narrano le storie di uomini che li hanno, generazione dopo generazione, creati. Raccontano la terra che li produce in modo più esauriente di qualsiasi libro di storia o di una guida turistica: berli vuol dire diventare parte di quella terra. Scelte commerciali, economiche e politiche o avvenimenti naturali e di portata storica hanno determinato, nel corso del tempo, il consolidarsi in Irpinia di un humus favorevole per un’agricoltura di qualità legata soprattutto alla vite. La vite e il borgo sono la chiave, certo forse non l’unica ma sicuramente quella meno reclamizzata, per comprendere l’identità attuale dell’Irpinia. Le iniziative dell’associazione Pabulum vengono accompagnate dalla rete di produttori “Mediterranea Passione” promossa dalla SAC srl e volta a valorizzare le pratiche e le tradizioni del territorio e delle comunità agricole. I momenti culturali dell’associazione verranno seguiti dalla degustazione di Caciocavallo del Caseificio “Fattoria Di Guida”, Sfogliatine alle mandorle di Locanda “La Molara”, Passito di Pantelleria di “Argenziano”,  Aglianico e Greco di Tufo dell’Azienda Vitivinicola “Sertura” e Sella delle Spine di Luigi  Caggiano.