Salerno: Sindacati scelgono città per 1 maggio
Un “patto” dei sindacati autonomi per meglio fronteggiare le sfide per il lavoro (che manca) e proporre una contrattazione collettiva innovativa, non solo nazionale, ma anche territoriale e di prossimità. Iniziative che tengano conto della caduta di peso delle tradizionali sigle sindacali che ormai si sono chiuse in una sorta di “club esclusivo” perdendo di vista la reale rappresentatività delle istanze territoriali e delle tante vertenze per la difesa dei posti di lavoro. E’ la sintesi della piattaforma proposta dai sindacati autonomi che si ritroveranno a Salerno, all’hotel dei Principati di Baronissi, per celebrare a livello nazionale il primo maggio in collegamento video con un’analoga manifestazione a Milano. “Con il giuslavorista Maurizio Ballistreri, responsabile del nostro centro studi, abbiamo lanciato di recente al Senato una proposta di legge di attuazione dell’articolo 39 della Costituzione, su verifica della reale rappresentatività, democrazia interna, efficacia generale dei contratti collettivi, referendum obbligatorio sugli accordi che riguardano il destino dei lavoratori – spiega Benedetto Di Iacovo, coordinatore nazionale della Confial, la sigla promotrice della manifestazione e della piattaforma. “La sconfitta cocente di Cgil-Cisl-Uil con il referendum Alitalia è la riprova della crisi di rappresentanza dei sindacati storici in Italia – continua Di Iacovo. “Il costume democratico imporrebbe le dimissioni dei leader sindacali sconfessati dalla base, ma questo non è avvenuto – denuncia il leader della Confial. Alla manifestazione prenderanno parte testimonial del mondo del lavoro, tra cui una ragazza che ha lavorato in un call center a due euro l’ora.