Genova: raccolte 1.719 tonnellate oli lubrificanti usati COOU “Isole ecologiche, soluzione problema fai da te”
1.719 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Provincia di Genova nel 2016, su un totale di 4.558 tonnellate recuperate nella Regione Liguria. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale. Nel 2016 il Consorzio – che coordina l’attività di 74 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione distribuiti sul territorio nazionale – ha raccolto in tutta Italia 177.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un risultato vicino al 100% del potenziale raccoglibile, con un dato di prodotto avviato a rigenerazione superiore al 95%. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Elena Susini, responsabile della comunicazione del COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”. “Nell’ambito del riciclo è di fondamentale importanza il ruolo dei Consorzi di filiera che nascono per garantire il raggiungimento degli obiettivi globali di recupero – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente di Regione Liguria Giacomo Giampedrone –. Sicuramente iniziative di largo respiro come ‘CircOLIamo 2017’ rientrano a pieno titolo nelle strategie regionali e risultano fondamentali per contribuire ad aumentare la percentuale di oli esausti raccolta e diffondere una corretta culturale ambientale. In Liguria i dati relativi al 2016, in corso di elaborazione, evidenziano risultati molto positivi per i Comuni che hanno introdotto il porta a porta, consentendo un grande miglioramento. Per perseguire i risultati attesi di riciclaggio Regione ha stanziato 1,5 milioni di euro per il finanziamento dei programmi comunali per la raccolta differenziata, finanziando più della metà dei comuni liguri. A questo proposito notevole impulso è stato dato dalla Legge regionale 20 del 2015 che all’obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata aggiunge notevoli obiettivi di riciclaggio, fissando al 45% l’indice di recupero dei materiali per il 2016. Regione Liguria è consapevole che occorre un grande sforzo di partecipazione e di consapevolezza individuale per il raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero”. “La Regione Liguria, in questi due anni, ha destinato 1 milione e mezzo di euro per puntare sulla raccolta differenziata – Cecilia Brescianini, vicedirettore generale ambiente dipartimento Territorio della Regione Liguria-. Noi auspichiamo quest’anno di avere un risultato molto importante non solo di raccolta ma anche di recupero e riciclo. La consapevolezza è fondamentale, e non può che partire dall’educazione dei cittadini, quindi dalle scuole”. Il primo “CircOLIamo” fu realizzato nel 1994 e quella del 2015-17 è la prima campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera. L’acquisto dei crediti, effettuato dal Consorzio, verrà intestato alla scuola che totalizzerà il maggior numero di punti durante il torneo “Green League CircOLIamo 2017”: la scuola vincitrice nel 2017 diventerà così “paladina” del Parco fluviale del Po e dell’Orba, contribuendo all’acquisto di 9 alberi da piantare e alla loro cura per tutta la durata della loro vita. Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino. L’olio usato può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: 4 kg d’olio – il cambio di un’auto – se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.