Salerno: chiusura “Il Maggio dei Libri” al Liceo “Alfano I”
Si è conclusa questa settima edizione del “Maggio dei Libri” presso il Liceo statale “Alfano I” di Salerno, che ha visto coinvolti scrittori, studenti, politici, docenti, dirigenti, giornalisti sulla “Legalità e la politica”. Il Liceo “Alfano I” ha colto l’ occasione della campagna nazionale promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il MIUR, per incontrare scrittori, autori locali e non, per discutere con gli studenti di lotta all’illegalità, di poteri, di politica e di impegno civile. Lo hanno fatto e realizzato insieme studenti e docenti per capire e interrogarsi sui perché della corruzione, ma anche della “bellezza” di quella politica di impegno, di risposta ai bisogni dei cittadini, e non solo in quanto gestione del potere, servizio oltre l’ambizione di chi si impegna in ruoli istituzionali e vive la politica sul posto di lavoro, nella scuola, nei luoghi non luoghi delle antiche agorà. Per due settimane l’aula magna del liceo cittadino si è trasformata in quel luogo –piazza del dibattito pubblico, come avveniva nell’antiche democrazie. .“I libri sbocciano in maggio” è lo slogan di questa edizione del Maggio dei libri 2017, perché se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. E questo è accaduto in queste settimane di letture a “ voce alta” con Annamaria Torre e il racconto di una vita di pane e politica , di giustizia e valori con i quali lei è cresciuta grazie al papà Marcello Torre, ucciso dalla camorra l’11 dicembre del 1980, storicamente e fedelmente narrata da Marcello Ravveduto. “Coincidenze e poteri”è stato il libro presentato dal giornalista Carlo Pecoraro de “La Città” e da Peppe D’Angelo, scritto onorevole Carmelo Conte , immerso nella politica da sempre e infine il 13 maggio, l’ultimo incontro di quest’anno scolastico , ha visto ospiti le autrici del Libro “Lettera (agli studenti) sulla Politica” Rossella Gianfagna e Antonella Presutti, rispettivamente dirigente e docente di due scuole molisane, dove ogni giorno la fatica vive la ricompensa della partecipazione democratica di studenti e docenti sempre più coinvolti per una scuola di qualità. Una scuola dove la politica inizia come azione collettiva tra i banchi per poi diventare momento di condivisone o meno , ma con scelte possibilmente decise insieme e non subite passivamente , in quanto decisioni prese da altri. Con le autrici molisane è stato un crescendo di emozioni e passini che hanno magicamente risvegliato le coscienze dormienti di chi ha letto una lettera accorata , rivolta a studenti e non solo “ La corruzione dell’animo non si combatte con formule matematiche- affermano le autrici nel libro- , con sensate esperienze e necessarie dimostrazioni, ma soprattutto con il kantiano imperativo categorico, che alla vostra età è indispensabile. Dunque fare politica è qualcosa di molto più complesso, articolato di quanto pensiate …è impegnarsi con orgoglio e onestà nella battaglia per rendere migliore il mondo in cui viviamo”. Finale con standing ovation e poi pronti a leggere un altro libro, ancora una volta, a scuola e fuori scuola, per vivere il Maggio dei libri concretamente a cellulari spenti.