Pertosa-Auletta: nelle Grotte concerto Levante apre 22^ ediz. “Negro festival”
Sarà Levante – la regina pop dell’estate italiana, che ha dominato la scena con i suoi testi graffianti sulla realtà narrata, anche ironicamente, al femminile come dimostra il singolo “Pezzo di me” con Max Gazzè – ad aprire domani, 25 agosto la 22/a edizione del festival di musica e cultura etnica “Negro” che fino al 27 agosto porterà nelle Grotte di Pertosa-Auletta (Salerno) 12 artisti sui due palchi della rassegna, di cui uno (“Antro Extra”) all’interno delle stesse grotte: un teatro naturale che offrirà al pubblico dei live dall’imperdibile unicità, non solo per lo scenario e le sonorità offerte da una cassa acustica naturale e straordinaria come quella dell’antro millenario, ma anche per la temperatura (costante a 18 gradi) come antidoto per il caldo di questi giorni. Per tre giorni, quindi, si alterneranno sui palchi del “Negro Festival” nomi e progetti artistici di spicco della musica italiana, tra cui Enzo Avitabile e i Bottari di Portico (26 agosto), e il Banco del mutuo soccorso e Osanna (27 agosto). Nel primo giorno della rassegna (domani, venerdì 25 agosto), il palco all’interno delle grotte (“Antro Extra”) si apre quindi alle ore 21 con “Cafè Loti”, un trio composto da Nando Citarella, Stefano Saletti e Pejman Tadayon, che viaggia nell’anima fondante della civiltà mediterranea, nei dintorni di Bisanzio, sosta di un viaggio che incontra culture musicali della nostra identità universale più profonda. Alle ore 22.30 la musica del Negro Festival passa poi sul palco principale (il “Main stage”, nel piazzale antistante le grotte) con il concerto dei “Caracas”, che ospiteranno alcuni protagonisti del mondo della musica di contaminazione di ricerca, come Luca Morino (dei Mau Mau), Badara Seck (Griot, rappresentante dell’antica cultura del canto sociale africano), Canio Loguercio (recente vincitore della targa Tenco per il miglior disco in dialetto) e Fido Guido (rapper tarantino). Sarà poi la volta di Levante, che con i suoi ritmi travolgenti e la teatralità, calibrata su temi sociali, porterà il pubblico fino a notte fonda. Tutte le sere, inoltre, giovani compilatori accompagneranno gli spettatori di un festival a vocazione nottambula, con i loro repertori di dance e Dj set, ad aspettare le prime luci dell’alba ballando. A corredo, nell’area del festival, sarà possibile degustare i prodotti tipici locali, tra cui l’ormai famoso carciofo bianco. Suoni e ritmi della tradizione che risuoneranno quindi nello straordinario attrattore naturale e turistico delle Grotte di Pertosa-Auletta, dal fascino misterioso e millenario, custodi del piccolo fiume da cui prende il nome la rassegna, e che sorge e sparisce nell’antro, per poi gettarsi dopo un breve tragitto, nel Tanagro, conferendo a questo stupendo angolo un fascino creativo artistico e universale. Il programma dell’edizione 2017 è stato dedicato al tema “Anime”, per offrire, ha spiegato il direttore artistico della rassegna Dario Zigiotto, “visioni e universi di diverse sensibilità stilistiche: da quello rock indipendente, a quello rock-folk contaminato, di ricerca e di tradizione; da quello musicale classico europeo a quello africano, nello stesso organico, per passare a innovative ricerche di modo sudamericane e poi riscoprire la profondità spirituale delle poesie popolari”. Sabato 26 il palco principale aprirà invece con la Classica Orchestra Afrobeat, un ensemble di 14 elementi con strumenti organici europei e africani, e un utilizzo delle voci e del contrappunto con la doppia valenza del confronto tra tradizione musicale colta europea e il ricco patrimonio ritmico africano. “Polyphonie”, il titolo del loro nuovo disco, è un progetto coraggioso che accosta l’estetica, la metodica e il rigore della cultura musicale classica a quella “tribale” nella profondità di un’anima veramente ecologica. Tutto ciò sarà propedeutico all’interiorità calda e magmatica di Enzo Avitabile, artista che ha visto esplodere la sua fama, da quella originaria, nazionale e radicata nel rock partenopeo, a quella internazionale grazie ai recenti riconoscimenti che gli giungono anche dal mondo dell’arte cinematografica. Nel concerto che chiuderà la seconda giornata del Festival, Avitabile sarà accompagnato dai Bottari Di Portico, con cui presenterà “Lotto Infinito”, il suo ultimo apprezzatissimo lavoro discografico. Per “Antro Extra”, nel cuore delle Grotte, sabato 26 tocca a un coraggioso esempio di dialogo tra uno strumento arcaico e primordiale e un gioiello della raffinata liuteria settecentesca: il tamburo ipnotico di Alfio Antico e il contrabbasso di Amedeo Ronga, in “Semu Soli, semu tutti. Concerto per voce, tamburi e contrabbasso”. Perfettamente in equilibrio tra filosofia e spiritualità. L’ultima giornata sarà molto variegata. Domenica 27 si passa dallo spirito della cultura di classe del secolo scorso, oltre l’ideologismo che lo caratterizzò, in una lettura al femminile: dentro la concreta poetica della vita quotidiana che le donne sanno istintivamente gestire. Al quartetto di voci femminili di Lucilla Galeazzi e Levocidoro il compito di sintonizzare il pubblico con quello che sarebbe riduttivo chiamare “canzone politica”, ma che ne ha svolta la funzione pedagogica, trasformando la semplice natura di cantastorie della realtà femminile nell’arte del canto di lavoro, di dolore e di riscatto che ne è tratto distintivo della nostra anima femminile storica. In chiusura, sul palco del “Negro Festival”, gli Osanna e il Banco Del Mutuo Soccorso. Una sequenza eccezionale con le due anime fondanti di quel leggendario movimento musicale italiano, esploso negli anni ’70 che, insieme a nomi come Pfm, alle Orme e New Trolls, per indicarne alcuni, ha saputo portare la nostra musica più creativa e completa ai vertici del rock internazionale, affiancando fenomeni come i Genesis e gli Yes. Una sapiente contaminazione tra i suoni, i colori e la teatralità della musica degli Osanna – il cui originale rapporto tra rock e musica napoletana li porta a esibirsi ancora con grande freschezza in quella sorta di sinfonie anglo-napoletane che ne hanno caratterizzato la carriera internazionale – e le potenti tastiere dei fratelli Nocenzi, fondatori del Banco del Mutuo Soccorso, con il loro mondo poetico evocativo e i testi colti e trasgressivi che il nuovo gruppo odierno, dopo la scomparsa dei grandi compagni di avventura, guidati da Vittorio Nocenzi, riproveranno a ricostruire. Domenica 27 Antro Extra chiude offrendo uno sguardo profetico sui giovani vincitori del Premio Parodi di Cagliari, ospiti di diritto del Festival: “I pupi di Surfaro”, un energico trio che aggiorna la lingua siciliana incrociandola alla retorica dell’hip pop, tra denuncia sociale e ritmica moderna, per una nuova sensibilità civile. Tutte le sere, infine, giovani compilatori accompagneranno gli spettatori di un festival a vocazione nottambula, con i loro repertori di dance e Dj set, ad aspettare le prime luci dell’alba ballando. Intanto oggi, giovedì 24 agosto, un gustoso antipasto del “Negro Festival” 2017: nella piazza di Auletta, ecco la sorpresa del giovane “Hugolini”, esponente della nuova scena emergente con la recente pubblicazione del suo nuovo disco solista. Un perfetto mix di suoni di strumenti organici della tradizione, anche locale ed elettronici della modernità, in un viaggio metropolitano tra città mondiali, con i loro suoni e colori. Per il sindaco di Pertosa, Michele Caggiano, “anche quest’anno, nonostante mille difficoltà, siamo riusciti a mettere in piedi Negro, che non è solo un eccellente contenitore culturale, ma prima di tutto un veicolo di promozione dei nostri tesori ambientali, le Grotte, e del nostro territorio: per questo ringrazio i tanti volontari che sono i pilastri insostituibili per la riuscita delle manifestazioni”.