Fisciano: Ateneo, protesta Fgc contro test ingresso “No a selezione di classe”

Oggi, in occasione del test di ingresso di medicina, il Fronte della Gioventù Comunista ha realizzato azioni di protesta all’università degli studi Salerno, accogliendo gli studenti con lo slogan «Via il numero chiuso – No all’università di classe». Protesta che spicca tra le più importanti tra quelle realizzate nelle città maggiori come  Roma, Milano, Torino, Bologna, Padova, Firenze, Napoli, Bari e Palermo.«Per giustificare il numero chiuso si parla sempre di meritocrazia, ma non si tiene conto delle differenze economiche che esistono» – ha dichiarato Antonio Genovese, resp. provinciale del FGC – « Come si fa a parlare di merito se non si parte dalle stesse condizioni? E le stesse condizioni non si basano unicamente sulla forma di un test nozionistico. Questi test sono strumentali alla privatizzazione della sanità che oggi è in crisi per mancanza di organico, e di fondi (che non mancano per l’aumento degli stipendi dei dirigenti sanitari datati Agosto 2017) a tutto vantaggio del privato e in linea coi diktat della UE. Il saldo fra pensionati e neolaureati è negativo e ogni anno si perdono 800 medici mentre l’età media sale. In 10 anni i lavoratori della sanità sono calati di 22mila unità».«Non è di questi test che gli studenti o le università hanno bisogno. Bisogna invertire la rotta su un’istruzione del tutto asservita a logiche di profitto e interessi privati. La gioventù comunista rivendica un’università pubblica accessibile a tutti indipendentemente dal reddito, inserita in una pianificazione nazionale che garantisca effettivamente alle nuove generazioni il diritto a un lavoro senza precarietà».