Caserta: M5S, cultura, tour tra beni degradati a Pietravairano, Vairano, Alife e Piedimonte
Domenica 26 novembre, dal Borgo di San Felice di Pietravairano (Caserta), alle 9,30 partirà un tour del gruppo cultura dei meet up di Pietravairano, Vairano, Alife e Piedimonte, con il deputato M5S, Luigi Gallo, alla riscoperta dei beni storici dei quattro Comuni in provincia di Caserta.
Si partirà dal Castello di San Felice, a Pietravairano, un’opera unica che ha origini medievali e una suggestiva torre normanna sveva. La chiesa fuori le mura del Castello è stata oggetto di riqualificazione con fondi europei ma nonostante ciò non è mai stata riaperta al pubblico né inaugurata ed è oggi abbandonata, ostaggio di ladri di energia di elettrica. Alle 10,30, il deputato Gallo, accompagnato dagli attivisti locali, visiterà la Taverna della Catena di Vairano Patenora, simbolo dell’incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele che sancì l’Unità d’Italia. Un struttura violentata dalla burocrazia e oggi abbandonata a se stessa, tra rifiuti e clochard. Non è visitabile, né fruibile. Ad Alife la terza tappa, con una visita alle 11,30 nelle Mura Romane dove sorge un teatro antico, coperto dopo la costruzione di case popolari. Il tour si concluderà nel centro storico di Piedimonte Matese dove, alle 12,30, la delegazione M5S visiterà la cappella di San Biagio, decorata con affreschi del Duecento quasi distrutti a causa delle infiltrazioni d’acqua, e il palazzo Ducale, ancora abbandonato nonostante le promesse della politica.
“Riqualificare questi luoghi storici – commenta il deputato M5S, Luigi Gallo – significherebbe dare un segnale di rinascita a un territorio martoriato dalla mala politica e dalla camorra. Una provincia che tra qualche anno rischia di spopolarsi, una terra da cui i giovani continuano a scappare. Questa visita mi sarà utile per toccare con mano tutte le potenzialità nascoste di questa provincia e di raccogliere informazioni su casi vergognosi di spreco di denaro pubblico che impedisce ai cittadini di fruire di luoghi incantevoli. Di questo chiederemo ai governi locali e nazionale di darci spiegazioni. Immaginiamo un futuro diverso per questo territorio, partendo dalle sue bellezze. Il Movimento 5 Stelle ha spinto l’allora ministro Bray ad acquisire la Reggia di Carditello e in questi anni è riuscito a tutelare e salvaguardare paesaggi e beni culturali con le opportune segnalazioni al ministero dei Beni Culturali. Saremo impegnati in un progetto che rivalorizza il ruolo di tutte le bellezze del territorio campano”.