Mercato San Severino: Club Napoli con cambio di direttivo
Anna Maria Noia
Il club Napoli di Mercato S. Severino, giunto ormai al secondo anno di esistenza e attività, cambia il direttivo: l’associazione, nata nel 2015 e allocata in via Livatino – ex via Rimembranza – consta allo stato attuale di un centinaio di soci fondatori e di numerosissimi (ed affezionati) supporter. Circa 170-180.
Si punta a raggiungere e, magari, a superare la quota di membri pari a 200.
Tutti pronti a difendere i colori sociali (azzurro) e la bandiera della più importante squadra meridionale che milita in serie A. Numerose – in questi 24 mesi – le iniziative ( in vari campi, sociali e/o culturali) promosse dal sodalizio; l’ultima, in ordine di tempo, pochi giorni fa. Con la presentazione del libro sul “mitico” numero 10 Diego Armando Maradona, a cura del giornalista Raffaele Nappi. “Maradona il pibe de oro” – è il titolo della pubblicazione. Altre attività sono verse sulla solidarietà ma anche sul “corporativismo” – se così si può affermare; ad esempio, sono state organizzate le tombolate natalizie, con ricchi e diversificati premi in palio (sotto il segno della beneficenza, in collaborazione con la Caritas locale). Si pensa ad altri momenti ed occasioni di beneficenza – come, ad esempio, l’effettuare partite a scopo sociale all’ormai rinnovato stadio “Superga” (a S. Severino) e i probabili tornei di scopone e/o di calciobalilla. Da non dimenticare, anche, la possibilità di tesseramento gratuito per i differentemente abili del comprensorio. Il club si occupa – tra altro – di dar luogo a “trasferte” via pullman allo stadio “S. Paolo” e/o per altri match del Napoli.
Spesso i sostenitori possono ritrovarsi negli ampi locali della sede, per assistere – allegramente e in ottima compagnia – a molte partite e/o appuntamenti importanti; sia per il campionato che per l’Europa League o per la Champions. Molte volte, i responsabili “approntano” degustazioni di pasta e fagioli con contributi economici forfettari. A prezzo simbolico. Ma non è questo l’importante: la cosa fondamentale è togliere finanche i ragazzi più sprovveduti ed irrequieti dalla strada, garantendo aggregazione, socializzazione e spirito di appartenenza. Sotto una stessa bandiera, per un ideale comune…
Il club intende anche sviluppare una rete di tifoserie tra i vari comuni della Valle Irno e non; l’accesso è rivolto a tutti. Anche, magari, ad altre realtà calcistiche dell’hinterland.
La seduta del 25 novembre ultimo scorso ha così riformulato il parterre amministrativo: a presidente, eletto Luciano Caruso (al posto e in luogo dell’uscente Agostino D’Angelo); poi ci sono Marco Rost Aliberti; Guido Iannone; Pasquale Grimaldi; Alfonso Verlezza; Pierpaolo Montuori; Raffaele Di Giacomo; Antonio Concilio; Pasquale Vitale e molti altri. Un nucleo equilibrato, tra giovani e meno giovani tifosi.
Il nuovo presidente, lusingato per le preferenze, ha infine espresso un ringraziamento e un’esortazione ai “vecchi” gerenti: oltre che D’Angelo, ha ricordato Tommaso Leone; Gianni Alfano; Gaetana Tania Molinaro; Augusto Ansalone; Carmine Del Regno. Parte, dunque, una nuova stagione per i gloriosi fan di questa squadra – un team affiatato che macina e miete successi, grazie alla lungimiranza del tecnico (mister e coach) Maurizio Sarri e del manager De Laurentiis. E si spera che anche il club dimostri carattere e forza, tifando con energia ed entusiasmo e plaudendo ai partenopei – spesso vituperati. Anche da squadre “importanti”. E mettendoci il cuore, l’anima… Per proclamare, una volta di più, un convinto “Forza Napoli!”.
Dal Vesuvio (e dal castello dei Sanseverino) con furore ed amore… Nel solco di un’antica e consolidata tradizione sanseverinese, quando il club vedeva la presenza dei grandi fan Carlo Casale e Franco Caruso – detto “o’ barbiere”.