Salerno: al Teatro Nuovo successo commedia di Eduardo Tartaglia
Sergio Ruggiero Perrino
Come affrontare un tema profondo e delicato, quale la devozione per un Santo e la malattia della propria consorte? E come affrontare tale argomento con leggiadria ed umorismo? Può essere un’operazione difficile per chiunque voglia scrivere di questi temi, ma non per Eduardo Tartaglia, il quale riesce ad imbastire una commedia agrodolce, seria e delicata.
Grande successo, ieri 3 Febbraio, al Teatro Nuovo di Salerno, dove Eduardo Tartaglia ha portato in scena la commedia in due atti “Tutto il mare o due bicchieri?”. La sinossi è la seguente: Tartaglia interpreta Angiolino Spertoso, sagrestano del Duomo di Napoli in cui viene trafugata l’ampolla contenente il sangue di San Gennaro. Arriva in loco il commissario Ercole Portone il quale inizierà, con non poche difficoltà, le sue indagini. A rubare il sangue è stato lo stesso Spertoso perché vorrebbe far ritornare in vita San Gennaro, attraverso la clonazione, e così chiedergli de visu di fare un miracolo per sua moglie, affetta dalla sindrome di Tourette. Il titolo della commedia (“Tutto il mare o due bicchieri?”) richiama il dilemma di Spertoso: se fidarsi della propria fede in San Gennaro oppure dei prodigi della scienza. Non mancano momenti di riflessione così come gag esilaranti (quasi sempre è il commissario vittima dell’ignoranza, vera o presunta, del sagrestano).
Il cast della piéce è di prim’ordine: oltre al grande Tartaglia, c’era la moglie, Veronica Mazza, Stefano Sarcinelli, Franco Pinelli e Pino L’Abbate.