Napoli: gioielliere uccide rapinatore, Confapi jr “Maggiore sicurezza in area nord”
«La sicurezza nella provincia nord di Napoli è un tema che torna d’attualità oggi, per i fatti di Frattamaggiore e per l’ultimissimo episodio di Sant’Antimo, ma è da anni che l’area è abbandonata a se stessa nell’indifferenza quasi generale».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«L’uccisione del rapinatore, sabato scorso, ha acceso i riflettori – ha aggiunto – anche se bisogna ammettere, purtroppo, che bande criminali scorrazzano da sempre lungo l’asse mediano alla ricerca di vittime da colpire come dimostra l’operazione delle forze dell’ordine che, proprio oggi, ha portato all’arresto di un uomo che, a Sant’Antimo, simulava incidenti stradali per poter poi abusare delle donne che si fermavano per soccorrerlo».
«La richiesta al Prefetto di maggiore sicurezza, avanzata da Istituzioni e cittadini, è giusta – ha continuato Marrone – ma deve rappresentare una soluzione strutturale e non episodica. Il recente invio, a Napoli, di 100 unità in più delle forze dell’ordine, contro il fenomeno della criminalità minorile, potrebbe essere replicato anche in provincia per affermare il principio di legalità».
«La sicurezza e la percezione che se ne ha – ha concluso Marrone – non sono temi di esclusiva competenza di ordine pubblico ma anche sociale in senso più ampio. Un territorio non può svilupparsi, dal punto di vista occupazionale e imprenditoriale, se ha paura».