Salerno: al Teatro Delle Arti ricordato Mimmo Castellano col libro “La forza del giornalismo”
Una serata intensamente culturale per il mondo giornalistico, al Teatro delle Arti, nell’ambito della rassegna “Libri in Teatro”, voluta da Francesco Grillo e dal presidente dell’Assostampa dell’Agro-Nocerino-Sarnese e della Valle del Sarno, Salvatore Campitiello, affiancato da Elia Fiorillo. Presentato il libro su Mimmo Castellano “La forza del giornalismo”, curato da Salvatore Campitiello e da Elia Fiorillo, sul compianto leader dei giornalisti pubblicisti campani, già vicepresidente vicario del FNSI negli anni ’80: ricordato commossamente anche da Giovanni Fuccio, presidente dell’Assostampa di Benevento e da Giuseppe Blasi, per lunghi anni a Rai 3, amico e collega di Castellano, il caro Mimmo. Grazie alla squisita ospitalità del patron del Teatro delle Arti, Claudio Tortora, anche i suoi familiari hanno avuto modo di conoscere ulteriormente il suo taglio professionale di “leone rampante”, come definito da numerosi giornalisti tra i quali Elisabetta Greco e Rita Occidente Lupo. Sempre in prima linea nel difendere e tutelare la categoria, Castellano incitò i singoli, specialmente le nuove leve, ad andare avanti in una professione spesso bistrattata e non sempre degnamente remunerata. Calcando una pagina autorevole del giornalismo campano, come si scorge dalle numerose testimonianze del libro, facendo sì che l’Ordine dei Giornalisti potesse sempre più detenere una leadership in termini di professionalità. In tanti alla scuola di Castellano, fatta di libertà al pensiero mediatico e di lotte sindacali, talvolta, per non cedere il passo a compromessi di sorta. Oggi, che le nuove leggi minano la professione, come quella recente sull’editoria, andare a ritroso nel tempo può motivare i più giovani a guardare ad un ruolo non per mero protagonismo, ma per amore alla verità da trasmettere. In tale ottica, Campitiello ha ricordato anche la figura di Mimmo Focilli, recentemente scomparso, presidente per lunghi anni dell’Assostampa di Salerno, invitando a ricompattare le file affinchè possa sempre ulteriormente essere ramificata sul territorio l’Associazione, dalla quale tante penne graffianti, transitate, contribuendo notevolmente alla diffusione della cultura e dell’informazione nel Paese.