Salerno: Sovrintendenza, presentati “Itinerari Segreti”
Ylenia Sabato
Quest’oggi, nella sede della Sovrintendenza ABAP, si è tenuta la Conferenza Stampa su Itinerari Segreti. Il Funzionario per la promozione e comunicazione Stefania Ugatti, insieme al Dott Michele Faiella, ha presentato un progetto volto alla scoperta dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti di Salerno ed Avellino, ponendosi l’ambizioso obiettivo di ampliare l’offerta culturale e turistica proposta dalla Regione Campania e di cercare di coinvolgere gli Enti nello sviluppo di un turismo “zen”, tranquillo, calmo, lontano dalla frenesia e dall’eccessiva velocità dei tempi moderni. Il video presentato durante questa occasione, ha permesso allo spettatore di immergersi nei suggestivi e pacificatori paesaggi campani, voglioso di valorizzare il patrimonio e l’essenza della Regione. Non sono soltanto le ricchezze naturali e storiche ad attirare l’attenzione del turista ma anche quelle agroalimentari, enogastronomiche, linguistiche, musicali e popolari. Partita da una rielaborazione del piano di comunicazione Web e Turismo culturale, la “visione” della Ugatti, in collaborazione con Unioncamere, vuole promuovere la Campania in Italia e nel mondo. Attraverso i finanziamenti della Regione, saranno sviluppate una serie di manifestazioni a Berlino, Mosca, Napoli e Dubai che, nell’apposito stand, avranno l’opportunità di osservare e far vedere il video di Itinerari Segreti. Le meraviglie salernitane seguono i paesaggi di Morigerati, la Badia di Santa Maria e la Chiesa di San Filadelfo di Pattano, il Convento di San Francesco a Gioi Cilento, Villa d’Ayala a Valva, la Villa Romana di Positano, il Battistero di Nocera, la Stazione Marittima di Salerno ed il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte e tanti altri ancora. Il versante avellinese, invece, si concentra sul Complesso Monumentale de Lo Monte, San Francesco a Folloni di Montella, l’Anfiteatro Romano, i Monumenti Funerari ed il castello Longobardo di Avella o l’Area Archeologica di Mirabella Eclano. Luoghi incantevoli e dimenticati, che hanno bisogno di essere riscoperti soprattutto dai giovani e che, superando difficoltà più tecniche come l’assenza di un parcheggio, potranno spingere i più ad abbandonare la frenesia contemporanea, per godere di una passeggiata a stretto contatto con l’aura delle opere d’arte, con quella parte di se stessi che, a volte, solo un viaggio può permettere di scorgere.