Il lievito della libertà

Giuseppe Lembo

Il lievito della Libertà è una grande, insostituibile risorsa per cambiare il Futuro del Mondo che ha sempre bisogno di NOI.

Il lievito della Libertà è una forza-risorsa possibile solo grazie ad una forte antropologia umana con al centro l’UOMO e non le cose dannatamente pericolose per il Futuro del Mondo, con la crescente e diffusa centralità di un avere-apparire che si nega all’ESSERE ed agli insostituibili valori di una materialità dell’ESSERE IN DIVENIRE, la grande anima di un Mondo umanamente nuovo.

È l’UOMO e solo l’UOMO al centro del Futuro del Mondo; di un Futuro possibile solo con la centralità dell’Uomo che può dare al Mondo un volto nuovo, da Nuovo Umanesimo.

È l’UOMO e non le cose a dare un Futuro possibile al Mondo, facendolo camminare insieme, in una saggia dimensione di umanità.

Le cose e la loro materialità alla base del sempre più crescente e diffuso avere-apparire, deviano tristemente il cammino della conoscenza, dei saperi e dei valori, in sé la grande anima dell’universalità condivisa, da cui non si può fare assolutamente a meno, se si vuole andare saggiamente oltre il presente e garantire altrettanto saggiamente il Futuro a quelli che verranno, un diritto da garantire al tempo nuovo in cammino dopo di Noi.

Al primo posto per l’UOMO della Terra, c’è la Libertà dal sapere universale; c’è il lievito parte viva dell’animo umano che deve con saggezza produrre Libertà, per un Mondo Nuovo, con i diritti di umanità di garantire a tutti gli uomini della Terra, senza alcuna differenza e/o discriminazione.

È dell’Uomo, centralmente inteso, il diritto alla vita; tutti devono garantirlo con il sostegno umanamente necessario per evitare la tragica e disumana cancellazione che fa un male da morire all’umanità di insieme, da garantire sulla Terra sempre e comunque, garantendo, prima di tutto, la Libertà, la PACE, il diritto alla vita che, purtroppo e sempre più, viene messa in triste discussione per atti di violenta disumanità che fanno un male da morire al Mondo che soffre di disumanità e proprio non sa volersi bene.

La Libertà, per l’Uomo della Terra, è prima di tutto Libertà dal bisogno; è Libertà umana del sentirsi Uomo tra gli uomini con garantito, prima di tutto, il diritto alla vita, oggi sempre più negato da un Mondo che, proprio non sa volersi bene e si rifiuta di vedere nell’altro che gli sta di fronte, una parte viva di se stesso, UOMO della Terra, con le stesse caratteristiche umane e gli stessi innegabili diritti.

Anche in questo nostro tempo, come tutti i tempi della Storia, gli anziani, con la loro saggezza sono la grande anima dell’umanità presente che, in libertà ed in grande umanità di insieme, va garantita al Futuro.

Purtroppo, al di là del Mondo anziano dei nostri giorni, c’è un Mondo giovane sempre più discontinuo dal lievito della Libertà; dal lievito della libera umanità condivisa; dal lievito della libera umanità dell’ESSERE IN DIVENIRE, trattandosi di un Mondo innamorato e protagonista del falso modello di vita consumistica, dell’avere-apparire, del tutto indifferente all’ESSERE, con percorsi sempre più da vita negata. Con un’umanità di insieme sempre più dal Futuro negato.

Il mondo giovane in crescente solitudine e sempre più senza umanità e saggia sinergia di insieme, è sempre più abbandonato a se stesso; tanto, con un crescente fare umano, da vera e propria indifferenza per l’altro in quanto Uomo. Un’indifferenza che, sempre più spesso, diventa violenza gratuita, barbaramente criminale.

Le cause di tale profondo e disumano malessere sono da ricercare soprattutto nel mancato lievito della Libertà umana. Soprattutto per le nuove generazioni c’è una disumana indifferenza per il Futuro del Mondo giovane che, così facendo, diventa sempre più Mondo negato.