Pellezzano: Protezione Civile S. Maria delle Grazie a Pietrelcina per visita Santo Padre
La visita del Santo Padre A Pietrelcina, ha visto la partecipazione di migliaia di pellegrini ed ha determinato una grande mobilitazione. Data la rilevanza dell’evento, per la parte relativa all’organizzazione e all’accoglienza di autorità e pellegrini, la Regione Campania insieme a Prefettura ed enti locali, alle autorità di Pubblica Sicurezza, e a tante Associazioni di volontariato a vario titolo coinvolti nella gestione dello stesso evento, hanno costituito un vero e proprio sistema a rete. In questa rete, emergono, in maniera determinante sicuramente la presenza dell’Associazione di Protezione Civile S. Maria delle Grazie di Pellezzano presieduta da Agostino Napoli con la collaborazione sinergica della Protezione Civile Flumerese presieduta da Francesco Giacobbe. In particolare le strutture sono state attivate come presidio logistico operativo con la fornitura di gruppo elettrogeno per alimentare il PMA allestito dal 118, una colonna faro della Protezione Civile di Flumeri, una sala operativa presidiata da Nadia Carofalo dirigente della Protezione Civile di Pellezzano e dal Dr. Berardino Iuorio Funzionario Regionale. La sala operativa si è occupata di video controllo dell’area con la gestione diretta di circa 450 volontari provenienti da tutta la Regione Campania con un filo diretto con la Prefettura di Benevento che ha coordinato la sicurezza e la buona riuscita dell’evento storico. Inoltre, i volontari delle due strutture associative hanno avuto l’occasione di conoscere lo staff papale con cui sono stati in stretto contatto e il sig. Alberto Orlando, che ha l’età di 99 anni, testimone vivente per essere cresciuto insieme al Santo delle Stimate, memoria storica della fede verso San Pio da Pietrelcina.
“Con il coinvolgimento della Protezione Civile di Pellezzano – dichiara Francesco Morra Consigliere Regionale di Anci Giovani Campania – la cui opera si è rivelata come sempre utile ed importante per lo svolgimento dei servizi necessari con i volontari attivati che, esclusivamente nei limiti delle proprie attribuzioni, hanno svolto compiti di monitoraggio e di assistenza ai partecipanti a supporto di quanto stabilito negli incontri preliminari con la Regione, la Questura e la Prefettura presenti sul percorso del pellegrinaggio, i miei più sinceri complimenti e ringraziamenti per quanto continuano a fare non solo sul nostro territorio ma nell’intero territorio regionale”.