Napoli: Nappi “Terremoto, stop a norme pericolose, deroghe per ricostruire”
Continuare a parlare del terremoto di Ischia dello scorso 21 agosto è importante. E sono contento del fatto che illustri studiosi abbiano confermato, dal punto di vista tecnico, quanto ho sostenuto nella recente campagna elettorale a proposito del cortocircuito normativo che esiste in Campania. Senza una legislazione che prenda atto dell’esistente non si andrà da nessuna parte, ma si lascerà soltanto la gente per strada e le case distrutte. Non è questione di abusivismo perché quelle abitazioni non sarebbero mai crollate se fosse stato possibile usare i materiali antisismici preclusi da vincoli paesaggistici del tutto privi di senso. Ora non si può continuare a far finta di niente per paura di irritare gli ambientalisti nei loro salotti buoni o perché sul blog dei 5 Stelle questi argomenti non vanno di moda. Noi siamo pronti al confronto sulle nostre idee sia per la ricostruzione immediata di Ischia, sia per voltare pagina sul tema di una normativa urbanistica ipocrita e dannosa che contribuisce a paralizzare la Campania, ampliando persino i rischi per le persone e le cose. Su questi temi ci dobbiamo mettere la faccia e dire le cose come stanno. E i fatti dicono, per esempio, che da quasi un anno giace in Consiglio regionale un disegno di legge, di cui sono il primo firmatario, che disciplina la materia in modo innovativo e rispettoso dell’ambiente. Evidentemente, né De Luca e la sua cricca, né una certa opposizione che si nutre solo di slogan, sentono il bisogno di affrontare una questione strategica per il futuro di qualche milione di campani.