Baronissi: inaugurazione decennale Casa della poesia “Poesie, prose e diari”
In occasione dei festeggiamenti per i dieci anni dall’inaugurazione della sede stabile, libera e indipendente di Casa della poesia, si raddoppia! Venerdì 23 marzo 2018, alle ore 20,30, presentazione del Meridiano dedicato a Sandro Penna, “Poesie, prose e diari” con il curatore Roberto Deidier, con Francesco Napoli e la straordinaria partecipazione di Elio Pecora. Il volume raccoglie l’intero corpus delle poesie di Sandro Penna, le prose pubblicate in vita dall’autore e una scelta cospicua degli scritti di diario finora inediti. La curatela di Roberto Deidier – cui si affianca Elio Pecora nella preziosa e intensa Cronologia – consente la lettura avvertita e partecipe di uno dei massimi poeti del Novecento, e stabilisce un nuovo ordinamento delle poesie, sostenuto da un accurato lavoro critico e filologico. Un efficace ritratto di “Penna secondo Penna”, ricco di testimonianze inedite. Tutta l’originalità di un poeta che – ha detto Garboli – «trascrive direttamente dal vissuto, riducendo a pochi suoni inimitabili una tastiera letteraria fatta di combinazioni miracolose». Candido eppure perfido, intelligente e primitivo, innamorato di sé e del mondo, Sandro Penna (1906-1977) nasce a Perugia ma vive in gran parte a Roma. Di formazione ragioniere ma poco incline al lavoro, Penna rappresenta l’ideale del poeta “totale”, afflitto da nevrosi e assai lamentevole ma forte del prezioso sostegno di illustrissimi amici intellettuali e artisti, da Saba a Montale, da Pasolini a Natalìa Ginzburg. Sabato 24 marzo 2018, alle ore 20,30, Francesco Napoli presenterà, insieme all’autore il nuovo libro di Elio Pecora, “Rifrazioni” (Mondadori). Il poeta di Sant’Arsenio, ormai romano di adozione, è certamente uno dei maggiori poeti italiani viventi e un testimone della poesia e della cultura del secondo Novecento. Nella ricchezza e varietà dei percorsi, la nuova raccolta di Elio Pecora è come un vasto poema cresciuto su se stesso assorbendo pensieri e figure, momenti di riflessione e frammenti di memoria. Immagini di una realtà personale e storica che riaffiorano e si intrecciano nella limpida classicità di pronuncia di un autore sempre fedele a se stesso e indifferente alle tendenze letterarie dei tempi. Pecora osserva con occhio critico la nostra epoca «che plaude all’urlo e allo scandalo», eppure sa che il destino dell’uomo può essere quello, in certi interstizi della storia, di «annaspare nel fango occhieggiando le stelle». Anche perché sa bene che l’esserci autentico si fonda sull’adesione al presente, poiché «Non si pronuncia la felicità, sta ferma nell’istante», e sebbene precipiti «l’ora, pure è la sola eternità / nella quale attestarsi». Non di meno il «pensiero del cuore», la più fidata guida del poeta, sa che il passato è un’immensa risorsa a cui continuamente attingere e che sempre ci convoca, essendo noi parte, come avrebbe detto Giovanni Raboni, della civile comunità dei vivi e dei morti. Ed ecco allora che Pecora porta sulla scena, nel suo canto e nei suoi affreschi densi di varie aperture cromatiche e sonore, personaggi della nostra letteratura, scomparsi ma ancora vivi nelle loro opere (come Erba, Bellezza, la Morante, Palazzeschi, la Rosselli, Moravia, Wilcock, la Sanvitale, Penna), ma anche più semplici figure anonime della sua memoria familiare o della sua terra. “Rifrazioni” è dunque densissimo di pensieri e sensazioni, di frammenti di dolore e gioia, frutto di un cuore esperto eppure sempre aperto alla meraviglia e alle contraddizioni della realtà. Elio Pecora (Sant’Arsenio, Salerno, 1936) vive a Roma dal 1966. Ha pubblicato libri di poesia, di prosa, di saggistica, testi teatrali, poesie per l’infanzia. Ha curato antologie di poesia italiana contemporanea e raccolte di fiabe popolari. Ha collaborato a lungo per la critica letteraria a quotidiani, settimanali, riviste e ai programmi culturali della Rai. Rifrazioni è il suo ventesimo libro di poesia.