Salerno: vuoto nel mondo culturale per decesso prof. critico Luigi Crescibene
Rita Occidente Lupo
La morte di un amico, lascia sempre un vuoto. D’altronde anche Gesù pianse il decesso dell’amico Lazzaro! Siamo umani ed anche se cristianamente cerchiamo di farci forza, pensando alla vita eterna, i nostri occhi si velano di lacrime quando avvertiamo che un pezzo del nostro andare, andato via.
Così è avvenuto per il professore, giornalista e critico Luigi Crescibene, proprio il Giovedì Santo volato al cielo, lasciando un grande dolore in quanti l’hanno conosciuto e ne hanno apprezzato il profilo umano, coniugato alla professionalità. Discreto, incline alla meditazione ed alla speculazione letteraria, più che querulo assemblatore di concetti, per lunghi anni anche nell’Accademia Arte e Cultura “Michelangelo Angrisani” a porgere il suo prezioso contributo in termini di esame dei lavori, provenienti all’omonimo Certame o alle stesse iniziative portate avanti dal sodalizio di talenti. Non ho potuto, nell’inaugurare la mostra “Arte in Convento” a Santa Maria del Rifugio, proprio Giovedì Santo, non commentare a voce alta, alla notizia del suo decesso “Un uomo buono!”
Eh sì, perchè quando facciamo i conti con la morte, portiamo solo la caparra del nostro agire, delle opere compiute. Tra la commozione generale soprattutto di noi, che con Luigi abbiamo vissuto anni di attività culturale, cercando d’ampliare il discorso artistico oltre confine, l’assenza, palpabile . “Una persona per bene, che non ha mai offerto il proprio impegno, per remunerazione e che ha sempre incoraggiato nuovi talenti artistici e letterari- ha commentato il presidente Michelangelo Angrisani, suo fraterno amico, visibilmente commosso.” Stroncato da un male incurabile, il cuore di Luigi non ha retto a battere ancora in questa vita. Buon viaggio amico mio, a te dedicheremo non solo qualche minuto di raccoglimento, ma qualche iniziativa che possa ricordarti anche a chi potrebbe obliarti, passata la scena di questo mondo.