Roma: Governo, FI, Casciello “Zone Zes, arrogante risposta di Lepore, piuttosto nei 300 ettari rimasti si considerino area a Sud del Sele e Scafati”
«Stupisce la risposta dell’Assessore regionale della Campania Lepore in riferimento all’esclusione del Cilento, Vallo di Diano, Golfo di Policastro, Alburni e la città di Scafati dal piano della Zona Zes della Campania», così il deputato di Forza Italia Gigi Casciello replica a quanto dichiarato da Lepore. L’On Casciello continua: «Affermando che il Cilento, l’intera area a sud di Battipaglia e la Città di Scafati non abbiano alcuna connessione economica e funzionale con il porto di Salerno l’Assessore Lepore dimostra, tra l’altro in modo saccente ed arrogante, di non conoscere concretamente la geografia della regione e la realtà economica della provincia di Salerno oltre che la stessa norma che disciplina le Zes». «Sarebbe bastato – precisa ancora il deputato azzurro – che si fosse seguito ciò che prevede il DPCM 25 gennaio 2018, n.12, con la più piena condivisione delle linee strategiche con sindaci e amministratori locali o con le organizzazioni sindacali e delle imprese, con tutto il partenariato sociale ed economico dell’area. Che il Piano di sviluppo delle zone Zes copra 5.154 ettari della regione Campania, lasciando fuori circa 300 ettari, inoltre, conferma senz’altro la possibilità di inserire aree non considerate prima e che non potranno non essere quelle a Sud della Piana del Sele e della città di Scafati. E’ evidente che non averle già inserite al momento dell’approvazione del piano strategico da parte della Regione Campania è stato sicuramente un grave errore strategico. E se ne faccia una ragione anche il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale Spirito, che con il suo soccorso a Lepore non ha fatto altro che confermare il grave sbaglio commesso nella fase di elaborazione del piano stesso».